pensieri, inquietudini, aneddoti...

e si... anche

il cammino, il percorso, la crescita, i passi, le vie, le scarpe, le direzioni, le scelte, le opinioni...

della solita tigre dagli occhi verdi.

sabato 10 giugno 2017

Due

Ho due pastrocchi in corso.
Uno è un brivido di eccitazione, un'overdose di chimica attrazione che porta all'esaltazione per poi lasciarti senza fiato. Una corsa in salita ad avere tutto quello che si può avere senza incorrere in sentimenti di colpevolezza o infatuazione senza logica e senza speranza. Un'emozione faticosa e frustrante che non porta al soddisfacimento totale perché "sei troppo pericolosa" e "ne va della tua vita" normale... un bisogno e una droga per sentirsi vivi... sì... sentirsi vivi...
L'altro pastrocchio è una storia bdsm per soddisfare l'animale nascosto dentro che si agita senza sapere cosa fare di se stesso. Il soddisfare la necessità di far cadere barriere e limiti. La caduta dei paletti... il bisogno di sapere che il mio corpo va volentieri in quei posti nascosti di cui non si può parlare...
Funny... da una parte sto mettendo i paletti per far sì che quella storia e quel desiderio siano soddisfatti ma digeribili, dall'altra faccio cadere i paletti per sentirmi me stessa.
Ho capito una cosa. Sto cercando di replicare una cosa che avevo, che per me combinava le due cose, che mi faceva sentire viva, che mi faceva stare bene. Che mi faceva sentire sporca e immacolata, libera e dedicata. Costrizione e completezza... ma per lui non valeva tutto ciò. Per lui non valeva nulla. Per lui io non valevo nulla. Anche quando diceva che ero importante...
Il rifiuto si somma a rifiuto.
E unautostima in difficoltà ne paga le conseguenze.
È bassa autostima avere voglia di essere frustata? Di essere desiderata e presa in modo animale? Di avere voglia di annullarsi al volere di un altro? Di voler essere accondiscendente pur di avere qualcosa?
Tristezza ed eccitazione si mescolano insieme. Non è un caso se la pecorina ormai mi fa piangere... nel piacere... era come mi prendeva lui, come gli animali, come i cani... evidentemente quello ero per lui. Un istinto animale e basta.
E mi trovo a pensare a cosa lascerei fare ai miei pastrocchi... oh... si... animali diversi loro... molto... ma sempre animali siamo...
Cederei a qualcosa che non mi va pur di avere il più possibile dal primo per sentirmi viva? Accetterei di non scopare pur di avere quella droga di eccitazione esaltante? Riuscirei a trattenere il mio animale interiore?
E con l'altro riuscirei a lasciarmi andare e lasciar venir fuori il lato di me che ha bisogno di essere comandato e diretto per sentirmi finalmente libera?
Perché non posso avere entrambe le cose? Perché non posso avere tutto?
Perché il mio darmi completamente mi ha ripagato solo con l'abbandono?
Mi chiedo di cos'altro avesse bisogno...
Io più di così non potevo fare...
Ah, sì,  l'estasi... loro insieme raggiungono l'estasi... già... bah... Non ci ho mai creduto.

martedì 28 marzo 2017

Ufffffff


Cheppalleeeeeee!!!!
Sono tra un ufficio e l'altro, mi devono spostare e non so ancora quando né cosa... e nel frattempo mi annoio, perché così vogliono i capi.

E il cervello gira e gira e gira e gira...

Ma se sfogassi il corpo per svuotare il cervello?
Mi guardo in giro e vedo il deserto. E vedo maschi che non toccherei nemmeno da lontano. Che poi, si può toccare da lontano? Sfiorare con la mente, turbare con lo sguardo possono essere toccare dal lontano? Mmmmhhhh....

Ho bisogno di un giocattolo nuovo.
Un giocattolo con cui trastullarmi e che si prenda cura di me.
Non un giocattolo inanimato però... lo voglio in carne e ossa, in corpo e spirito, in cazzo e mani...
Ho voglia di uno che mi faccia venire voglia di perdere la cognizione del mondo ed essere tutta corpo e sensazioni.

Possibile che nulla di ciò che vedo in giro possa essere appetibile e soddisfare i miei desideri e adattarsi a questa mia esigenza? Un amico di letto, ma un po' di più. Un amante, ma un po' diverso. Un corpo che sia nutriente. E che possa ascoltare le mie esigenze, che possa capire le cose arruffate e strane che mi girano nel cervello, che voglia soddisfarmi perché sa che ne riceverà lauta  ricompensa in cambio... perché se trovo quello di cui posso fidarmi e con la giusta temperatura... beh....

lunedì 6 febbraio 2017

Ancora????

E niente...
Insomma, capita che ancora non sta cambiando nulla.

Vorrei innamorarmi, magari ripulirei la mia anima e il mio cuore. Invece no.
E nemmeno batto chiodo!!!
Così che succede? Succede che la domenica mi prendo un attimo per me e, come dicono gli anglofoni, ballo da sola. E anche lì niente.

Cherrrabbia!!!!

Allora inizio a chiedere al mio corpo che cosa vuole. Domande semplici che implichino una risposta si/no, tipo "vuoi che tocco i capezzoli?" "vuoi che uso qualcosa da infilare?" "vuoi una fantasia?" ...
Avendo ricevuto risposte negative, passo a chiedere chi vuole:
"vuoi il ragazzo del negozio?" No.
"vuoi il collega che dicono ben dotato?" No.
"vuoi incontrare quel Dom che vorrebbe vedere se siete compatibili?" No.
"vuoi lo stronzo che ti ha spezzato il cuore e stracciato l'anima (e ho usato il nome)?" Ed esplode l'orgasmo... :'(

Ma porcaccialavaccacciadellapalettastronzabagasciaepureunpo'trota!!!!

Non può esplodere quando dico il suo nome!!! Non può volerlo ancora!!! Non posso volermi così tanto male!!!

Ovviamente ho pianto e ho smesso con la pratica.

Sono decisamente avvilita...

venerdì 13 gennaio 2017

Come complicarsi la vita...

E nulla... quel collega... già...
Insomma, da carezza nasce carezza. Poi ci si fa una confidenza. Poi succede un giro in ascensore in cui parte un fugace bacio.
Mannaggia come può accendere un bacio proibito!!!
E poi... lui in stanza da solo. E parte un altro bacio. Più intenso, più caldo, più profondo, più appassionato, più eccitante, più libero, più sconvolgente.
Pensavo di essermi spenta del tutto. Ma lui mi ha riaccesa.
E sta nutrendo la mia voglia. Anche il mio ego. Ma nutre la mia eccitazione e il mio desiderio. Nutre il mio bisogno di contatto. Nutre il mio bisogno di qualcosa di non lecito. Nutre il mio bisogno di avere mani sul corpo. Nutre il bisogno di sentirmi donna, di sentrimi desiderata.
Mi desidera e mi respinge. Si fa desiderare. Mi eccita e si allontana. Poi sparisce senza dire nulla. Quindi ricompare.
Così oscillo dalla voglia di toccarlo all'indifferenza e ritorno.
E quando si avvicina sento che torno liquida.
E' una bellissima sensazione sapere di essere ancora viva, ancora io, ancora Tigre, ancora provocante, ancora eccitante, ancora donna...