pensieri, inquietudini, aneddoti...

e si... anche

il cammino, il percorso, la crescita, i passi, le vie, le scarpe, le direzioni, le scelte, le opinioni...

della solita tigre dagli occhi verdi.

mercoledì 3 ottobre 2018

Ancora

È successo ancora. Stanotte non riuscivo a dormire. Allora ho lasciato che la mia mente vagasse, che andasse dove voleva andare, che inventasse le storie come faceva una volta. La mia fantasia funziona. Funziona ancora. Funziona in un modo diverso ma funziona ancora. Non ho chiarezza del modo in cui funziona. Nella mia fantasia c'era di nuovo lui. Due anni che cerco di buttarti fuori dal mio cervello e ancora non ce l'ho fatta. Almeno ho cercato! Fuori dal cervello, o dal cuore questo in tutta franchezza non lo so.
E quindi cosa è successo? È successo che ho immaginato te. Immaginato te con me. Intimamente legati. Intimamente intrecciati. No, macché non c'era niente di intreccio o di intimo, niente di romantico, niente di sognante... era crudo, puro sesso, intenso e forte, profondo e incalzante, animale e frenetico.

C'eri tu che mi scopavi. E c'ero io che mi facevo scopare.

E c'erano quegli orgasmi che con te non mi sono concessa, quelli che tu dicevi che dovrei avere.
Ma che non ho nemmeno ora.
"Perché non sei libera" dicevi.
Forse avevi ragione. Controllata sempre, anche quando mi lascio andare.

E poi mi sono chiesta se immaginarti, immaginare mentre mi scopi, mentre mi possiedi, mi eccitasse ancora.
La risposta è stata un sì.
Con un brivido, un fremito e un guizzo.
Toh, un altro orgasmo in tuo onore. Per tutto quello che mi hai insegnato, nel bene e nel male, nell'umiliazione e nell'esaltazione.
Pensavo di essere diventata immune.
Io forse si.
Il mio corpo evidentemente no.

giovedì 23 agosto 2018

Nuvole


Ascoltavo i Depeche Mode venendo al lavoro stamattina. Strano.
E pensavo alle persone che conosco che come me li ascoltano più o meno incessantemente.
Persone... uomini. O meglio, maschi.
Un filo comune li unisce: il buio. Amo i Depeche, e ammetto che mi sono chiesta se questo buio deriva da loro o porta a loro.
Fatto sta che il mio pensiero successivo è stato un altro: che io sono attratta da quel buio. Tanto. Quella difficoltà di vivere che si agita dentro. Se guardo bene gli uomini che mi attraggono, fisicamente o mentalmente, hanno tutti una nuvola che attraversa l'anima. La stessa nuvola che sento io, e che nascondo affinché gli altri non la vedano. Quella nuvola che a volte mi blocca e a volte mi spinge.
Ma non dicevano che gli opposti si attraggono? Perché allora questi hanno tutti la mia stessa nuvola?