pensieri, inquietudini, aneddoti...

e si... anche

il cammino, il percorso, la crescita, i passi, le vie, le scarpe, le direzioni, le scelte, le opinioni...

della solita tigre dagli occhi verdi.

giovedì 30 ottobre 2014

Dubbi

Ogni tanto penso che forse dovrei venderla.
Poi faccio un giro e ... cambio idea.

mercoledì 22 ottobre 2014

sono qui...

Come si fa a non amare questa città?
La sera e la notte ti avvolge un temporale con vento forte, quasi una tormenta, che pensi che il tetto stia per volare via... poi il mattino dopo, una leggera brezza ti regala un cielo terso e limpido, blu intenso con poche nuvole bianche come il latte, spumose come la panna montata e il panorama... così limpido ti si apre davanti rivelando quello che per alcuni giorni era cerlato dalla nebbia o dalle nubi basse e vedi finalmente un mare profondamente blu, che vederlo è l'unico modo per capire che colore è il blu oltremare ... e in lontananza a fare da cornice alle case in primo piano vedi la cima delle montagne, che nette si stagliano sullo sfondo grigio chiaro del cielo in fondo, nitide quasi come se fossero a portata di mano ...
è proprio meraviglioso!

mercoledì 15 ottobre 2014

m'ignori...

è una cosa odiosa...
ho voglia di vederti e tu mi ignori.
non ho detto che ho voglia di fare cose strane, ho solo detto che ho voglia di vederti.
ed è già dura ammetterlo... ma ricevere il silenzio è una cosa che proprio non sopporto.
l'ennesima dimostrazione che di me non te ne frega nulla e non te ne è mai fregato nulla.
solo che io... continuo stupidamente a cercarti. e a farmi male.
già...


(scusami Wutter, so che torno sul vecchio argomento noioso... ma oggi mi gira così...)

Temporali…

L’Italia è sconquassata. Arriva acqua da tutte le parti.
Come diceva Forrest Gump piove anche dal basso.
Non posso dire niente su Genova e altre zone colpite da alluvioni e nubifragi. Non abito lì. Posso solo dire che sono decenni che parlano di Italia fragile dal punto di vista idrogeologico e non fanno nulla per migliorare la situazione, anzi, se possono la aggravano.
Tutti sanno che gli alvei dei fiumi vanno manutenuti, che vanno rimossi i grumi di ramaglie alla base dei ponti, che non vanno tagliati gli alberi sui pendii, che non vanno tombati i torrenti e i canali. Eppure…
L’Italia è il solito bla bla e gnam gnam. E così finiscono i soldi e le buone intenzioni.
Se il clima è cambiato  e ormai lo sappiamo che autunno vuol dire stagione delle piogge, forse bisogna pensarci per tempo. Ma le cicale d’estate friniscono, di sicuro non pensano alle stagioni successive. E mo???
Da me per fortuna al limite si allaga qualche giardino, ma poi l’acqua viene riassorbita.
Certo lo spettacolo di tuoni e fulmini ci ha affascinato e incantato. Ma poi… è bastato guadare un paio di strade, tornare a casa e aspettare che la pancia del cielo smettesse di brontolare.
Chissà com’è il mare oggi…

giovedì 9 ottobre 2014

Sorriso


Come tutti i giorni, ieri, sono andata alla macchinetta del caffè con il mio collega. La gente penserà ormai che siamo una coppia, una di quelle coppiette illegali che si formano negli uffici e che qui da noi proliferano, perché andiamo sempre a prendere il caffè insieme. Io cerco lui o lui cerca me. E se non ci troviamo il commento è sempre "mi hai tradito!". In realtà siamo solo grandi amici, o un qualche tipo di amici, dato che entrambi abbiamo una concezione di amicizia che non si allinea proprio tanto con il genere di rapporti che si instaurano in ufficio. Ma tant'è...
Beh, alla macchinetta, come spesso accade, incontriamo una ragazza che sorride e ci saluta unendosi a noi, ricambiamo e lei dice "Collega caro, ora capisco perché vai sempre a prendere il caffè con la Tigre: sorride sempre, non l'ho mai vista di cattivo umore!!!"
Ridacchiamo tutti e tre e io dico "Ma sai, a dire la verità lui ci ha provato a mettermi di cattivo umore, più volte, ma non ce l'ha fatta"
E lui "si è una sorta di terapia..."

Mah...
oggi è successo qualcosa di analogo e altrettanto anomalo.
Nel lavoro che facciamo nel mio gruppo abbiamo rapporti telefonici con quelli che in modo generico si chiamano "clienti esterni"... ma non sono clienti, sono solo il nostro interlocutore esterno, quelli a cui forniamo un servizio.
Bene, c'è una collega che è con noi da luglio e che solo da 1 mese ha iniziato a usare il telefono. Oggi ha avuto una brutta esperienza. Parecchio brutta.
L'interlocutore le ha risposto male, anzi malissimo, e ha approfittato per sfogarsi dei cazzi suoi alzando la voce e arrabbiandosi come se la mia collega fosse l'origine di tutti i suoi guai.
Putroppo di coglioni prepotenti e presuntuosi su questo pianeta ne esistono tanti. E molti dei nostri "clienti esterni" si possono classificare in questa categoria.
Lei è un donnone forte. Ma in realtà, sotto sotto fragile. Insomma, se l'è presa. Come se quello stronzo ce l'avesse avuta davvero con lei. Prima si è sfogata arrabbiandosi a sua volte, e poi sono arrivati i lucciconi... uddiu... non sono abituata a persone che se la prendono così a cuore...

"Non te la prenderai mica?" le ho detto... "Quello che ti ha detto quel cretino devi fartelo scorrere addosso come se fossi sotto la doccia... tu devi essere un muro di gomma quando la gente ti tratta così... non devi lasciarti coinvolgere.... stai scherzando??? tu hai fatto il tuo lavoro e lo hai fatto bene. Lui ha torto ed è solo un presuntuoso prepotente. Devi imparare che qualunque cosa ti dicano, nel momento in cui hai ragione devi iniziare a smontarli, sminuire, buttarla in ridere o tagliare corto dicendo loro che richiamino quando si saranno calmati..."
Sempre coi lucciconi mi risponde "Ma tu come fai a essere così?"
Sorrido... "io? io me ne frego... mi hai mai vista con il muso per il lavoro? mi vedi di cattivo umore per una telefonata o mi vedi piuttosto che rido prendendo in giro l'interlocutore imbecille???"
"No... è vero... sorridi sempre... come fai?"

Eh... come faccio...
Faccio che io lavoro per vivere, non vivo per lavorare. Che sono qui dentro perché ho il mutuo da pagare, ma che la mia vita non è questa. Non salvo vite umane, non è mai questione di vita o di morte. E mi è già successo di stare male per colpa del lavoro... ma che senso ha??? ti rovini la vita che hai fuori di qui, e magari ti rovini anche la salute. Ma per cosa???

No, non ho intenzione di stare male o rovinarmi la giornata a causa di qualche coglione...
io sorrido e passo oltre.

Che poi alle 5 corro dalle mie due belve!!!!