pensieri, inquietudini, aneddoti...

e si... anche

il cammino, il percorso, la crescita, i passi, le vie, le scarpe, le direzioni, le scelte, le opinioni...

della solita tigre dagli occhi verdi.

venerdì 2 settembre 2016

sorprendente!

Mi ritrovo in piedi alla sinistra di un collega seduto.
Guardiamo insieme il monitor. Mi spiega e mi racconta. Con la sinistra mi mostra le cose sullo schermo, racconta, indica. Con la destra mi accarezza il braccio, pelle su pelle, calore su calore. E continua a parlare di lavoro.
Aveva un buon profumo. Sentivo il suo calore. Ascoltavo le sue parole. Non avevo voglia di muovermi da lì e lui non aveva voglia di smettere di parlarmi. Ma l'argomento era finito ed entrambi avevamo altre cose da completare.
E' sorprendente quanto mi sia piaciuto quel breve contatto, quella ricerca di calore umano, quella ricerca del mio corpo. Lui cerca sempre il mio corpo. Mi fa sentire bene. Mi fa sentire ... in un certo senso ... venerata. 
E' strana la mente umana. Comunque non sento il desiderio.


... credo di aveve bisogno di essere toccata...

martedì 19 luglio 2016

sbandamento

mi è sembrato per un momento di avere voglia di sesso...
ho "visto" un paio di colleghi come dei possibili fornitori. e poi ho visualizzato la scena.
no, mi sbagliavo. non ho ancora voglia di sesso. non in compagnia. non con un uomo.
se anche potrei avere voglia di un rapporto completo, mi è venuto un brivido a pensare alla somministrazione di sesso orale. lo trovo allarmante. lo trovo allucinante. lo trovo assurdo.
possibile che mi senta ancora così??? mi faccio venire la nausea...
non riesco a vedere le mie mani sul corpo di un altro. non riesco a pensare che qualcuno mi tocchi. l'idea di baciare qualcuno, un bacio vero, con la lingua, di quelli che dicono "tra un attimo sarai mio" mi stomaca.
non provo il brivido, non c'è interesse, non sento attrazione.
mi sembra strano essere stata io quell'animale che non riusciva a smettere di avere, che chiedeva ancora, che voleva di più... come posso essere la stessa persona???
sono passati 9 mesi dall'ultima volta. e quella volta piangevo. mi sa che piango ancora.

domenica 12 giugno 2016

Lontano

A volte mi chiedo se ti comporti con lei come ti comportati con me, mi chiedo se le chiedi le cose che chiedevi a me, mi chiedo se la tocchi come toccavi me...
Poi un pensiero ora amaro mi affiora a livello conscio: di me non sei mai stato innamorato, non mi hai mai amata... mentre lei...
Ecco, ora l'ultima scusa che mi era rimasta per contattarti è passata. Non c'è veramente piu nulla.
In questo momento ti sono fisicamente molto vicina, ma in realtà tu non sei mai stato così lontano.
Sono di scarso valore per te. Persino come amica, pensa un po'....
Ho la nausea a volte a pensare a quello che c'è stato , alla diversità con cui abbiamo affrontato il nostro "rapporto"... io coinvolta e viva, tu... prendevi quello che ti andava.
E come potrebbe non avrermi cambiato questo??? Sono un'altra, sono diversa, sono sfiduciata, triste e arrabbiata perché non mi piace questo sentire.
Non mi innamorerò mai più, lo so. Ed è doloroso. Non proverò piu quel desiderio irrefrenabile di avere un uomo. Non sarò mai su una nuvola a toccare il cielo con un dito. È già successo... ed ero così in alto che quando mi hai fatto cadere mi sono fatta veramente male.
Anima perduta, mi sento un'anima perduta...

martedì 24 maggio 2016

Giù

Mi sento spezzata. Vuota. Triste.
Non posso credere che una ferita ci metta così tanto a guarire.
Mi viene da vomitare, ho la nausea.
Una pesantissima coperta bagnata mi sta trascinando verso il fondo... e mi manca l'aria...
Il mio cuore è distrutto. Il mio animo è spezzato. La mia forza demolita. La mia autostima ai minimi.
E continuo a chiedermi perché lo hai fatto. Perché???
Non c'è nessun motivo plausibile per trattare una persona come tu hai trattato me. Nessuna giustificazione.
E poi parli di rapporti malati, quelli degli altri. Ma la considerazione che hai avuto nei miei confronti è nulla.
Sono giorni che mi porto addosso questa nuvola nera, sempre un ombra di tristezza che mi accompagna. Non sono mai stata felice davvero, ma la maggior parte delle volte sono contenta, di quello che mi accade, della vita che vivo, delle esperienze che faccio, degli mici che ho, della famiglia, del mio modo di affrontare tutto....
Ora... non ci riesco. Non riesco più a sorridere come prima, a gioire per un nulla, a lasciar correre, a guardare avanti e vedere tutto positivo. Non ce la faccio...
Il cumulo depressivo è qui. Forte, pesante, opprimente.
E non ho nessuno che mi porta fuori, come tu dici che è l'unico modo. No. Io faccio da sola. Anche questo. Come ogni volta che ho un attacco depressivo. Mi lascio portare per un po', sto male, cerco di piangere, ho la luna... e poi mi dico da sola forza, ora basta, tirati su, non puoi fare così, tu sei più forte, tu ce la fai, tu sei migliore si così, tu sei una roccia....
Di solito alla fine metto su un sorriso, applico il pensiero positivo, parlo solo di cose belle, vesto di colori accesi e piano piano rinasco.
E nessuno si accorge di niente. Vedono che la luna è passata e basta così.
Ma adesso non c'è la faccio. E sono da tanti mesi in questo vortice. Da troppi mesi in questo buco. Da troppe lune con il nero... e sta arrivAndo l'estate, e ci sono cose belle in giro e mi aspettano cose impegnative da sopportare. Non so come farò ora che non ho la mia solita forza...

venerdì 15 aprile 2016

è venerdì!

eccoci qua. arrivati in fondo. sopravvissuta.
sto facendo milioni di cose e sto tenendomi impegnata per non pensare.
però è successa una cosa strana. ho parlato con un'amica ieri. anzi no, l'altro ieri. le ho detto alcune cose che mi stavano dentro, forse più per me che per lei. cose che sento che mi sono state strappate, sentimenti che ora penso che non proverò più. fiducia che ho donato ed è stata violata e violentata... no, beh, a lei queste cose non le ho dette così. non capirebbe...
lui mi ha privato di molto. mi pare di aver bruciato la speranza nel futuro. di essermi giocata tutte le mie carte, di aver svuotato ogni compartimento...
mi mancherà sempre.



ma so che col tempo diventerà come una cicatrice sulla pelle, sai che è lì, tira quando piove, ma non te ne liberi. ogni tanto la guardi e inevitabilmente pensi a come eri prima. ma non sarò mai più come prima.

come è possibile essere innamorati? è una cosa stupida!


ad ogni modo... buon weekend!



martedì 5 aprile 2016

non è sano

che poi mi sento come se dovessi superare un muro, un ostacolo gigantesco, che non mi permette di vedere oltre.
tutto quello che è successo mi ha fatto perdere la voglia. io? che perdo la voglia? è follia pura!!!
non riesco a pensarmi con un'altro. toccata da altre mani. arrotolata con altri corpi.
e mi dico che l'unico modo per superarla possa essere farmi accompagnare in quel posto con tanta gente e lasciar fare. così mi sentirei di nuovo una merda come è già successo. venduta. usata. violata. stuprata nella mente...
è che mi viene da pensare che per uscirne dovrei annullarmi.
ma poi mi guardo e mi passa anche quella voglia. non mi piaccio. non mi sento me. non sto bene. non sono nel mio centro. non sono dove vorrei essere.
possibile metterci così tanto tempo per guarire da una ferita? possibile che guardando indietro io senta ancora così tanto dolore? perché guardare indietro con quello che so ora mi fa vedere tutto sotto una luce diversa, con una comprensione diversa.
e poi la mia amica che mi dice "io vorrei vederti felice"... non sarò più felice. non lo sono mai stata.
mi basterebbe stare bene.
però mi chiedo perché la felicità mi sia preclusa. non ne capisco il motivo.
ho bisogno di lasciar crollare i miei muri. piangere e lasciarmi andare. farmi scopare. lasciare che mi si faccia male. essere passiva.
ma per cosa? per poi pensarci su e stare ancora peggio e sentire la voglia di vomitare? già la sento, quella. non mi lascia da un po'.
un'ombra cupa mi aleggia sopra. non posso guardare in giro e pensare solo all'annullamento. non è sano.
ma mi chiedo a volte, come si può avere voglia di sesso? voglio dire, perché una donna dovrebbe volere un uomo? il contrario lo capisco, è possesso, è potere, è dimostrazione di forza. ma una donna, perché vuole un uomo dentro di sé, sopra di sé? cosa la spinge a stare sotto il corpo di un maschio e farsi penetrare? un effimero orgasmo? sempre che riesca a raggiungerlo... o che cosa?
se c'è l'amore posso capire il donare il proprio corpo per il piacere dell'altro. creare una perfetta unione. ma senza l'amore... una donna non può scopare come un uomo. non può. senza il cazzo non ti sfoghi. senza il cazzo non hai gli automatismi produttori di endorfine. senza il cazzo non ti lasci trasportare dal tuo io animale. la donna lo fa solo con la testa. tutto questo lo fa con la testa. e allora che vuol dire? che se la mia testa non è coinvolta io non posso avere sesso? ma se è coinvolta allora non è sesso, è qualcosa di diverso...
perché ora riesco a vederci solo l'annientamento della volontà, la cancellazione del dolore, lo sviluppo dell'umiliazione, la soddisfazione di un boato interno, la tristezza del dopo sesso???
mi sento da vomitare...

Brillavano

Una volta avevo gli occhi luminosi... non esiterei a definirli due stelle.
Brillavano quando la gente mi parlava e scattavano veloci a bersi i dettagli delle cose, delle persone.
Guizzosi reagivano alle tentazioni. S'ingrandivano per la curiosità.
Si dilatavano dall'eccitazione.

... li sento spenti...

si, certo, continuano a reagire vivaci al mondo che mi circonda, ma non è lo stesso sbrillucichìo.
Anzi, spesso sono tristi. E impongo loro di cambiare quando vedo che qualcuno se ne sta per accorgere.
Ma mi sento vuota. E si riflette negli occhi.

Ho ricevuto una proposta di sesso. Mi è venuto da ridere.
Non è una cosa immensamente triste???

giovedì 17 marzo 2016

martedì 23 febbraio 2016

scrivere...

Ho voglia di ricominciare a scrivere.
Non so bene perché, visto che non ho proprio tanto da condividere, però sento che questo mostro si sta di nuovo agitando dentro di me.
Di solito è l'astinenza a spingermi. Sarà lei la causa anche in questo caso?
O forse sarà che ho come l'impressione di essere riuscita a lasciarmi la rabbia alle spalle???
Ho un rimpianto. Ma credo di aver finito di sfogare la rabbia. E questa è una buona cosa.

Mi è sempre piaciuto lasciar scorrere le dita sulla tastiera, da quando ho imparato ad usarle tutte e 10. Anche se a volte il cervello è molto più veloce delle dita e inciampo creando dei grovigli di lettere incomprensibili. Se usassi una macchina da scrivere di quelle ormai antiche o una elettrica penso che butterei via risme e risme di fogli. Per fortuna è tutto virtuale. Tranne la voglia di scrivere. Di essere attiva. Di essere creativa. Di produrre. Di evolvere. Di ESSERE.


A proposito...
oggi è il mio compleanno!!!!



giovedì 28 gennaio 2016

non pensavo succedesse...

Sì, mi sono ritrovata a guardare le mani di un uomo pensando che sensazione pottessero dare passando sul mio corpo...

La mia guida in Africa... ha la tua stessa età, un uomo interessante, preparato ovviamente, curioso, pieno di vita... con delle belle mani...
Ho persino immaginato il suo corpo sul mio.
Ma senza alcun brivido...

chissà se tornerà quel brivido...

venerdì 22 gennaio 2016

annotazioni

così, tornando da un paese caldo, dopo 15 giorni di safari comodo nel deserto, sono di nuovo a casa.
già... ero in africa. si, ho visto i leoni. si, anche le zebre, le giraffe, gli olifanti e i rinoceronti. e sono entrata in una gabbia con i giaguari nati in cattività. che poi non ho capito perché loro li chiamino cheetah... povere bestie!

ora qui ho voglia di fare ordine. fisico, emotivo, emozionale, mentale...
è il momento del riordino e dell'archivio.
già.
tutto sta ad iniziare, giusto?