pensieri, inquietudini, aneddoti...

e si... anche

il cammino, il percorso, la crescita, i passi, le vie, le scarpe, le direzioni, le scelte, le opinioni...

della solita tigre dagli occhi verdi.

venerdì 15 aprile 2016

è venerdì!

eccoci qua. arrivati in fondo. sopravvissuta.
sto facendo milioni di cose e sto tenendomi impegnata per non pensare.
però è successa una cosa strana. ho parlato con un'amica ieri. anzi no, l'altro ieri. le ho detto alcune cose che mi stavano dentro, forse più per me che per lei. cose che sento che mi sono state strappate, sentimenti che ora penso che non proverò più. fiducia che ho donato ed è stata violata e violentata... no, beh, a lei queste cose non le ho dette così. non capirebbe...
lui mi ha privato di molto. mi pare di aver bruciato la speranza nel futuro. di essermi giocata tutte le mie carte, di aver svuotato ogni compartimento...
mi mancherà sempre.



ma so che col tempo diventerà come una cicatrice sulla pelle, sai che è lì, tira quando piove, ma non te ne liberi. ogni tanto la guardi e inevitabilmente pensi a come eri prima. ma non sarò mai più come prima.

come è possibile essere innamorati? è una cosa stupida!


ad ogni modo... buon weekend!



martedì 5 aprile 2016

non è sano

che poi mi sento come se dovessi superare un muro, un ostacolo gigantesco, che non mi permette di vedere oltre.
tutto quello che è successo mi ha fatto perdere la voglia. io? che perdo la voglia? è follia pura!!!
non riesco a pensarmi con un'altro. toccata da altre mani. arrotolata con altri corpi.
e mi dico che l'unico modo per superarla possa essere farmi accompagnare in quel posto con tanta gente e lasciar fare. così mi sentirei di nuovo una merda come è già successo. venduta. usata. violata. stuprata nella mente...
è che mi viene da pensare che per uscirne dovrei annullarmi.
ma poi mi guardo e mi passa anche quella voglia. non mi piaccio. non mi sento me. non sto bene. non sono nel mio centro. non sono dove vorrei essere.
possibile metterci così tanto tempo per guarire da una ferita? possibile che guardando indietro io senta ancora così tanto dolore? perché guardare indietro con quello che so ora mi fa vedere tutto sotto una luce diversa, con una comprensione diversa.
e poi la mia amica che mi dice "io vorrei vederti felice"... non sarò più felice. non lo sono mai stata.
mi basterebbe stare bene.
però mi chiedo perché la felicità mi sia preclusa. non ne capisco il motivo.
ho bisogno di lasciar crollare i miei muri. piangere e lasciarmi andare. farmi scopare. lasciare che mi si faccia male. essere passiva.
ma per cosa? per poi pensarci su e stare ancora peggio e sentire la voglia di vomitare? già la sento, quella. non mi lascia da un po'.
un'ombra cupa mi aleggia sopra. non posso guardare in giro e pensare solo all'annullamento. non è sano.
ma mi chiedo a volte, come si può avere voglia di sesso? voglio dire, perché una donna dovrebbe volere un uomo? il contrario lo capisco, è possesso, è potere, è dimostrazione di forza. ma una donna, perché vuole un uomo dentro di sé, sopra di sé? cosa la spinge a stare sotto il corpo di un maschio e farsi penetrare? un effimero orgasmo? sempre che riesca a raggiungerlo... o che cosa?
se c'è l'amore posso capire il donare il proprio corpo per il piacere dell'altro. creare una perfetta unione. ma senza l'amore... una donna non può scopare come un uomo. non può. senza il cazzo non ti sfoghi. senza il cazzo non hai gli automatismi produttori di endorfine. senza il cazzo non ti lasci trasportare dal tuo io animale. la donna lo fa solo con la testa. tutto questo lo fa con la testa. e allora che vuol dire? che se la mia testa non è coinvolta io non posso avere sesso? ma se è coinvolta allora non è sesso, è qualcosa di diverso...
perché ora riesco a vederci solo l'annientamento della volontà, la cancellazione del dolore, lo sviluppo dell'umiliazione, la soddisfazione di un boato interno, la tristezza del dopo sesso???
mi sento da vomitare...

Brillavano

Una volta avevo gli occhi luminosi... non esiterei a definirli due stelle.
Brillavano quando la gente mi parlava e scattavano veloci a bersi i dettagli delle cose, delle persone.
Guizzosi reagivano alle tentazioni. S'ingrandivano per la curiosità.
Si dilatavano dall'eccitazione.

... li sento spenti...

si, certo, continuano a reagire vivaci al mondo che mi circonda, ma non è lo stesso sbrillucichìo.
Anzi, spesso sono tristi. E impongo loro di cambiare quando vedo che qualcuno se ne sta per accorgere.
Ma mi sento vuota. E si riflette negli occhi.

Ho ricevuto una proposta di sesso. Mi è venuto da ridere.
Non è una cosa immensamente triste???