pensieri, inquietudini, aneddoti...

e si... anche

il cammino, il percorso, la crescita, i passi, le vie, le scarpe, le direzioni, le scelte, le opinioni...

della solita tigre dagli occhi verdi.

mercoledì 28 agosto 2019

74

Allunghi la mano sul tavolo e afferri i miei slip, portandoli al naso prima di infilarli in tasca. Un sorriso un po' storto e ammiccante spunta dal bicchiere mentre bevi il vino e una luce luminosa fa capolino nei tuoi occhi sotto la frangia.

"Ma tu lo sai da quanto tempo non ti tocco in pubblico?" mi chiedi afferrando il tramezzino che ci ha portato nel frattempo il cameriere.
"Di sicuro troppo e poi, tra l'altro, è una vita anche dall'ultima volta che ci siamo visti in pubblico" ti rispondo cercando di provocarlo...
"Ti sbagli, era la settimana scorsa che ci siamo incrociati in supermercato" la sua mano si abbassa sul mio ginocchio e va a sfiorare la pelle delicata all'interno della coscia
"Apri" mi dice... allargo leggermente le gambe, quel tanto che basta per permettergli di precorrere pochi centimetri e lo guardo di sottecchi. Voglio proprio vedere cosa pensa di fare.

Alza un angolo della bocca e ripete "Apri".

"Perché cosa vuoi fare?"
"Hai detto che è troppo tempo che non ti tocco in pubblico", dice, "e allora ti tocco in pubblico..."
È più forte di me, la mia lingua va a bagnare l'angolo della bocca mentre le mie gambe si aprono e la sua mano sale.
"...ti sta venendo voglia gattina?"
"Non lo so, valuta tu." Dico girando leggermente il corpo nella sua direzione in modo tale da porgermi a lui più facilmente.
La sua la sua mano sale e arriva a toccare la pelle nuda delle mie grandi labbra. Dita sicure sfiorano la mia pelle liscia e dolcemente aprono per infilarsi appena per poi scostarsi e quindi infilarsi appena allontanarsi e quindi riavvicinarsi. I suoi occhi non si distolgono dai miei e ripete il movimento ancora una volta e poi ancora una. Entrambi sentiamo il cameriere che si avvicina ed esattamente quando arriva al nostro tavolo e si piega leggermente in avanti per appoggiare altri due bicchieri di vino rosso le sue dita penetrano in profondità dentro di me.

lunedì 26 agosto 2019

77

No ma dai non ci credo... l'ho fatto ancora! Un'altra volta il weekend mi è scivolato tra le mani e mi sono dimenticata completamente del mondo...

"Vengo a prenderti fuori dal lavoro venerdì sera... ti porto in un bel posto!'

E in effetti così è stato! 2 giorni interi chiusi a casa sua persi nell'oblio dell'estasi!
Quale posto potrebbe essere migliore di questo?!?!?

Ecco mi piacerebbe poter dire questo per giustificare la mia mancanza dal blog, ma semplicemente non mi sono ricordata di scrivere 🤪🤣🤪🤣😂
In compenso ho fatto un incontro ravvicinato con un tritone. Bella creatura!

venerdì 23 agosto 2019

80

Oggi non avevo nessuna voglia di lavorare... E quindi con la mia solita magia sono riuscita a far bloccare tutti i sistemi aziendali.
Avrei anche potuto scrivere il blog mentre ero alla scrivania. Ma lavorando in Open Space ci sono un po' troppi occhi che rischiano di avvicinarsi e spiare.

Se solo ci fosse stato qualche collega interessante sarebbe stata la giornata giusta per allontanarsi per un'oretta dalla scrivania e nascondersi in qualche sgabuzzino a scambiarsi effusioni.
Purtroppo però guardandosi attorno il panorama è decisamente desolato. Di fronte a me siede uno che ancora non ho capito da che parte sta, e la cosa non è un problema per me, il fatto è che credo che non lo abbia capito nemmeno lui.
A fianco c'è uno che nell'ignoranza della gioventù (ha qualche anno meno di me) crede di essere un adone super simpatico. È gracilino, magro, pallido, vegetariano... Decisamente non è il mio tipo!

Ma poi, qual è il mio tipo?

Se si tratta di guardare, beh, mi piace guardare gli uomini con un bel fisico, muscolosi, magari, scolpiti... in realtà se sono troppo scolpiti mi sembrano ridicoli.
Allo stesso tempo però, come ho già detto in un altro post, l'idea dell'omone grande e grosso che sappia come muovermi è un'idea che trovo piuttosto interessante...
Poi però quello che mi eccita non è assolutamente nella forma fisica: è uno sguardo, un modo di muovere le mani, un modo di posizionare il corpo rispetto al mio, proprio un determinato linguaggio del corpo che dialoga liberamente con me. Gli occhi devono essere vivaci ed espressivi... già il semplice sguardo che si illumina consegnando un messaggio può essere sufficiente per me.
Ho avuto riprovadel fatto che lo stesso vale per le per quegli uomini che sono attratti da me (non solo gli uomini) se con uno sguardo sono in grado di dirti che sono interessata, che può esserci qualcosa, che le mie mani stanno fremendo, allora qualcosa magari ci si può pensare...

...ma avevo iniziato un racconto che non ho finito?

giovedì 22 agosto 2019

81?

Mi hai dato appuntamento in quel caffè in centro, dove ci si può sedere in fondo alla sala e nessuno si accorge che ci sei. Mi hai detto "gonna corta". Mi hai detto "scollatura a V". Mi hai detto "niente trucco niente occhiali". L'eccitazione mi saliva ad ogni messaggio che mi mandavi, uno ogni 2 ore, "tacchi alti" mi hai scritto, "e niente calze". Ci sono volte che le tue richieste mi lasciano bagnata e interdetta allo stesso tempo. Stavolta è stato abbastanza lineare. L'unica cosa che non capivo era il "senza trucco" visto che di solito ti piace quando dopo l'amplesso sono con rossetto sbavato e il rimmel che cola agli angoli degli occhi...

"Niente borsetta" hai scritto.
"Ma... i documenti, il cellulare, il portafoglio... Dove metto i fazzoletti di carta?" Ho provato ad obiettare.
"Niente borsetta" hai ribadito. Non c'era spazio per contrattazioni.

Spingo la porta del locale e controllo tutte le facce della sala anteriore, come avevo previsto non ci sei. Allora attraverso l'arco che porta alla sala secondaria, quella dove vanno le persone che non vogliono essere disturbate, dove ci sono gli studenti che devono preparare un esame, dove vanno gli anziani a leggere, dove puoi trovare le coppie che hanno bisogno di stare un po' da sole senza essere disturbate.
Sei nel tavolo più lontano dall'arco con la schiena rivolta verso di me non mi vedi entrare, ma so che sai che sono arrivata per un impercettibile movimento della tua schiena e della testa. Mi avvicino e nel farlo mi sfilo il cappotto. Lo tengo su un braccio e ti metto una mano sulla spalla sedendomi a fianco a te sulla panca contro il muro. Mi guardi negli occhi non hai bisogno di controllare come sono vestita per essere sicuro che ho fatto come tu desideravi... appoggio il cellulare e le chiavi della macchina sul tavolo vicino al tuo bicchiere di vino. Tu allunghi la mano prendi entrambe le cose e le fai sparire dentro la tasca del tuo cappotto che è appoggiato sullo schienale della sedia. Bevi un sorso di vino e senza deglutire ti avvicini alle mie labbra e me le bagni gentilmente con il vino dalla tua bocca. Quando ti stacchi da me appare come per magia il cameriere con un altro bicchiere di vino, un altro rosso corposo e denso come quello che stavi bevendo tu, per me. Entrambi sappiamo bene l'effetto che mi fa il vino rosso...

Mi guardi sorridi e mi dici "Bevilo tutto". Inizio sorseggiando e diligentemente bevo tutto il bicchiere di vino.
Non ho assolutamente idea di che cosa hai in mente ma di sicuro sarà qualcosa di eccitante e provocante e il mio corpo sta reagendo alla prospettiva. O forse è il vino rosso che mi fa reagire?
Il mio cellulare nella tua tasca si mette a suonare con una certa insistenza, ho le suonerie personalizzate quindi so perfettamente chi mi sta chiamando, ma in questo momento non ho alcun interesse per nulla che non si trovi a questo tavolo.
"E ad un appuntamento con me ti dimentichi di togliere la suoneria?" Mi dici allungandomi il telefono.
Armeggio con il blocco tastiera e con i vari comandi, tolgo la suoneria, metto la vibrazione e so che riceverò almeno altre due telefonate da questo numero prima di mezz'ora.
"Togliti gli slip"
Mai provato a togliersi gli slip stando seduti al tavolo di un bar? Se avessi una gonna larga sarebbe più facile ma ho scelto un tubino e per farlo la gonna prima deve salire... tiro su la gonna ... mi sollevo leggermente del sedile... sfilo gli slip con un movimento da contorsionista.

Li vuoi tenere tu questi?

mercoledì 21 agosto 2019

83

E ora che ho condiviso di nuovo il mio blog con te che farai? mi leggerai?

Se vuoi ti faccio il riassunto...
Ho deciso qualche giorno fa di provare a scrivere tutti i giorni qualcosa sul blog. A dire il vero in questo è una grande assistente la funzionalità di dettatura che hanno questi meravigliosi strumenti che sono i telefonini. Perché quando guido io detto messaggi oppure registro vocali per le mie amiche. Quindi compilare il blog in realtà è una cosa piuttosto comoda...

Allora ho pensato che forse potevo liberamente lasciar fluire i pensieri anche di altro tipo. Mi sono detta, magari qui posso parlare di quelle cose che non posso dire ad alta voce a nessuno. Per ora sta funzionando vediamo se mi fa sentire meglio. Anche se ammetto che a volte mi sento un po' in imbarazzo a dire ad alta voce certe cose, lo trovo comunque liberatorio.
Questo purtroppo mi serve perché non ho nessuno a cui raccontare i miei segreti segreti e i miei pensieri più privati. Avevo trovato una persona a cui potevo raccontare tranquillamente tutto quello che mi passava per la testa, poi lui ha approfittato di me, del mio sentirmi tranquilla con lui, del mio tentativo di togliermi le sovrastrutture, e ha deciso di dire che ero troppo emotiva e quindi ha fatto l'unica cosa che poteva fare con una persona emotiva ferendomi. Da quella volta le mie cose non le racconto a nessuno.

Però devo dire che anche se amo stare da sola, a volte stare da sola con i miei pensieri mi fa sentire un po' stretta.
Ecco perché ho iniziato a scrivere qui...

martedì 20 agosto 2019

84

Stasera sono andata a disegnare insieme ad un gruppo di amiche. Con una birra e un pacchetto di patatine.
Si parlava di culi perché ad alcune di loro piace disegnare nudi ed in particolare culi di donne.
Io contro le mie abitudini ho deciso di disegnare un culo di uomo. Segnavo le righe a matita sul foglio e il mio pensiero andava alle mie dita che scorrono sulla pelle calda... alla voglia... avere un culo tra le mani da poter sfiorare stringere e incitare...
Ho come l'impressione di avere voglia di nuovo...

lunedì 19 agosto 2019

84

Sono un paio di giorni che sto trastullandomi con l'idea di andare a trovare una coppia di amici.
Sono stata loro ospite l'anno scorso in luglio e ho passato un week-end molto particolare tra giochi e giornate in spiaggia.
Certo non ho nessuna voglia di andare a rovinare la loro intimità.

L'anno scorso mi hanno invitato loro. Anzi mi aveva invitato lei, era lei che voleva la mia presenza, era lei che voleva giocare con me, era lei che voleva sperimentare cos'era avermi a sua disposizione...

Siamo ovviamente rimasti in contatto, anche se un po' ad elastico, un po' sì un po' no.
Ma il desiderio deve venire da lei.
E per ora non l'ha espresso di nuovo.
Chissà se e quando ricapiterà.

Sembra una costante questa cosa...

domenica 18 agosto 2019

85

E poi dici per fortuna che le vacanze in famiglia poi finiscono.
Ci si conosce così bene che qualcosa può sempre farti saltare i nervi. Mio nonno diceva che l'ospite è come il pesce: dopo 3 giorni puzza. Ho raggiunto i 3 giorni. Era già programmato. Oggi vado via. Torno dalla mia gatta che sarà ben felice di avermi di nuovo come cuscino. La mia meravigliosa gatta misantropa. La adoro. Scappa da chiunque. Se ho ospiti sparisce è non la trovi. Quando sente la macchina che torna si avvicina ma controlla in quanti scendiamo. Se non riconosce il mio odore è diffidente e per questo la mattina le piace venire nel mio bagno per imparare tutti i profumi delle creme e dei prodotti che uso, così poi è tranquilla.
La mia adorata gattastra che d'inverno sul letto di sera non si addormenta se la mia mano non è sulla sua pancia a coccolarla. L'unica gatta al mondo che pretende che la mano sia sulla pancia.
Lei è come me. È proprio figlia mia. 😅

sabato 17 agosto 2019

86

Devo stare attenta a cosa dico quando bevo. Anzi devo proprio stare attenta quando bevo. Non dovrei mai bere troppo peerche perdo il controllo.
Forse avrebbe dovuto saperlo un mio amico che una volta in un momento molto intimo mi ha detto: lasciati andare, perdi il controllo... ma no... io voglio sapere che sta succedendo. Eppure non pensavo do essere una maniaca del controllo, anzi, di solito mi arrabbio se me lo dicono e dico che non è vero che io voglio controllare le cose... mmmhhh ... mi sa che su questo ci dovrò fare una meditazione... cosa ci vorrebbe a lasciare andare il controllo ed essere libera?
Chissà quanto divertimento potrei avere???
Credo che dovrei provarci e vedere che effetto fa.

venerdì 16 agosto 2019

87

Ahahahah... ho già mancato l'obiettivo di un post al giorno!!!
Vacanza con la famiglia vuol dire che quando ti vedono col cellulare in mano ti chiedono "cosa guardi???" e, visto che nessuno sa che sto scrivendo su un blog, non posso scrivere niente.
Adesso sto rubando alcuni minuti: sono tutti impegnati a fare qualcos'altro e posso scrivere qui giustificandomi con me stessa... anche se mentalmente negli ultimi due giorni io qui ci ho scritto...

Mi chiamano... torno ai miei doveri di figlia! 😅

martedì 13 agosto 2019

90

A differenza di altre volte oggi nello spogliatoio della piscina, anzi nelle docce della piscina, c'erano un sacco di ragazze.

Le ragazze che vanno a nuotare d'estate sono solo di due tipi. O sono ex agoniste che non vogliono perdere l'allenamento, oppure sono ragazze in sovrappeso che cercano di tenere a bada gli eccessi dell'estate.
Io non faccio parte di nessuna delle due categorie, perché sono sovrappeso sì, non sono un agonista, nuoto perché mi diverte, ma soprattutto devo finire l'abbonamento.

Di norma in queste docce non è permesso togliersi il costume perché ci entrano anche i bambini dei corsi fino ai 10 anni. D'estate non ci sono corsi.
Quindi eravamo un piccolo numero di ragazze, di cui io ero la più vecchia, che si sono tolte il costume e si insaponavano i capelli.
A guardarlo con il giusto occhio critico poteva sembrare il perfetto set per un film adolescenziale anni '80. Anche perché una di queste ragazze, piuttosto giovane, un'agonista, che si allena tutta l'estate, che insaponandosi i capelli andava dall'una e dall'altra a fare chiacchiere... anche con chi non conosceva... si è fermata infatti anche da me.
Ammetto che mi piace un sacco guardare i corpi delle altre ragazze, che siano giovani, o che siano donne, mi piace considerare come siamo tutte incredibilmente belle, anzi, bellissime, come i corpi siano di tutte le forme e dimensioni, con difetti della pelle, con colori diversi, con elasticità diverse, con le più disparate rotondità.
In alcuni corpi le rotondità sfidano la legge di gravità e in altri mollemente accarezzano lo sguardo e invitano al tocco...

...oggi però non avevo voglia di toccare nessuno di quei corpi...

lunedì 12 agosto 2019

91

Pensieri vaghi e ondivaghi.

Questo ho appuntato sul mio libriccino.
Una di quelle cose che devo scrivere in modo ermetico perché non so nelle mani di chi possa finire…

Intendevo dire che ho una voglia matta di fare sesso. E non lo posso dire a nessuno perché al momento non ho una tresca con nessuno. O forse in realtà sì, ma è in ferie con la moglie e non è realmente una tresca. È solo una passione folle che non ho capito da dove viene né dove vada. E ci sono troppi problemi di mezzo.

Trovare nuova materia prima sarebbe prioritario. Chissà se in questi 100 giorni riesco a trovare qualcosa di più interessante!

 

C’era un mio amico (o era un conoscente? Non ricordo chi, in effetti) che mi aveva detto che secondo lui io non ho assolutamente problemi a trovare materia prima se ho voglia. Quello che lui non aveva considerato sono 2 fattori:

-          la materia prima ha un cervello, seppur mononeuronale, e mi capita di non avere gli strumenti giusti per scassinarlo

-          sono molto schizzinosa

Non sono interessata al sesso per il puro atto in sé, oddio, anche sì, però mi piace che ci sia una scintilla, un brivido, un’emozione… insomma qualcosa che non sia solo ginnastica. Qualcosa che mi faccia sentire viva e che non pretenda che per avere un orgasmo io debba per forza fare da sola dopo che lui ha finito. Ho bisogno di qualcosa che mi faccia bagnare prima che anche io pensi di togliermi gli slip.

Di baci rubati. Di sesso sfrenato. Di tempo a disposizione. Di “ti chiamo domani” e domani chiama. Di “quando sei libera che ho voglia di rifarlo”… e senza essere una storia complicata o morbosa o continua o intensa o esclusiva o chessòio.

Ho bisogno di un amante che stia al suo posto e abbia voglia di me a sufficienza da scavalcare i problemi che possono insorgere.

È chiedere troppo?


domenica 11 agosto 2019

92

Sono in giro. E poi sono solo... vuoi venire da me?

Le lettere del messaggio di Whatsapp illuminano lo schermo del mio cellulare. Forse leggo male. Me lo manda lui?

Sono in giro. E poi sono solo... vuoi venire da me?

Si, è lui. Leggo giusto.

Sei sicuro? Avevi detto no... che poi non potevi tenere il segreto con tua moglie...

Vuoi venire? La casa in centro. Ti aspetto alle 10...

Si

... sono anni che ci facciamo la corte da lontano. Anni di provocazioni ogni volta che siamo da soli. Anni a nascondere questa attrazione a tutti i colleghi. Anni che di nascosto in ufficio, in ascensore, in un angolo del corridoio, ci rubiamo un bacio, un tocco, un abbraccio, una palpata intensa...
E ora...

Sono in giro. E poi sono solo... vuoi venire da me?

Sono vagamente sotto shock. Arrivo sotto casa sua con il fiato corto e il cuore che batte a mille. Vorrà vedere se le sensazioni che proviamo portano a qualcosa di esplosivo o ci arrotoleremo sul divano baciandoci come quindicenni che non sanno ancora dove mettere le mani? Ascensore. Sento che mi tremano le gambe. Il mio cervello inizia a fare film... Secondo piano. Beh, magari beviamo qualcosa e parliamo un po'. Magari pomiciamo... ma ti pare a 45 anni suonati... Terzo piano. E sono anche già un po' brilla dall'uscita con gli amici. E mi scappa la pipi... Quarto piano. Ting! Le porte si aprono. La porta dell'appartamento è accostata. Spingo piano. Nessuno. Entro. Nascosto dalla porta lui, un asciugamano alla vita... ho fatto una doccia mentre ti aspettavo... il mio cervello è partito, andato in tilt. Mi sa che si farà qualcosa di più di pomiciare stasera...
Mi si allarga un sorriso... ridacchio... ma avevi detto... sono a tua disposizione, scegli tu... il suo alito è leggermente alcolico. Mi desidera da sempre ma deve essere stata una scelta molto difficile...
Mi offri una doccia e qualcosa da bere?
Tutto quello che vuoi!
E mi raggiungi nella doccia?

La prima volta che ci vediamo nudi e nemmeno ci spogliamo a vicenda... Arriva che mi sono già insaponata, che la voglia è già alle stelle, che non vedo l'ora di continuare!
Baci profondi, mani che vanno ovunque, voglia di una posizione più comoda...
Andiamo sul divano?
La sua testa tra le mie gambe. Le mie mani tra i suoi capelli. Una mano sul seno. Le dita che spingono nel mio sesso. Io che vibro dal piacere, dalla goduria. Lui che si perde a darmi piacere. Le dita che esplorano ovunque e il mio orgasmo che esplode nella sua bocca.

Rido e godo insieme. Al pensiero di essere lì, all'incredulita di cosa è successo, all'impossibilita di questo invito.
Baciandomi la pancia sale lungo il mio corpo, conquista la vetta e mi bacia mentre entra dentro di me senza nessuna difficoltà, senza nessun aiuto. Piano e con attenzione ama il mio corpo coi suoi movimenti.
No, non voglio più di questo, non ora, dobbiamo conoscerci e dobbiamo lasciare qualcosa per i prossimi incontri... Non so quando sarà la prossima volta... magari tra otto mesi... ma si, ci sarà una prossima volta...

Vado via ubriaca di emozioni e di sensazioni. Chiedendomi lo scopo di questo strano gioco. Otto mesi... spero tanto possa succedere prima!

sabato 10 agosto 2019

93

Oggi non ho proprio voglia di scrivere... sarà che è quasi una settimana che scrivo, sarà che ogni tanto mi pare di aver fatto un passo azzardato (100 post uno di segugio all'altro?!?!?! È follia pura!!!), sarà che ho scelto di riposarmi un po'...

Fatto sta che un po' tutte ste cose, un po' la crisi di governo, avrei solo voglia di un aperitivo...

Il mondo ogni tanto perde la mia fiducia. E potrei dire molte cose... anche le persone perdono la mia fiducia. E anche qui potrei dire molte cose.
Ma oggi non mi interessa.

Sono indecisa tra un tuffo in piscina o una birra... forse entrambi!

venerdì 9 agosto 2019

94

Devo dire la verità che questa cosa sta diventando piuttosto impegnativa.
La mia metà lucidità mentale dovuta alla settimana lavorativa e a tutti i pensieri extra comporta che ogni tanto mi chiedo dove sono chi sono cosa faccio.
Questo non contribuisce alla brillantezza dei post del blog... quando presa da un colpo di follia totale decidi di fare una sfida dei #100giornidiblog ci si sente un po' male, ho fatto i conti senza l'oste.

Ci troviamo alla vigilia di un weekend da bollino nero. C'è un caldo torrido e secco che tutta questa estate è mancato completamente.
In questo momento ci sono 30 gradi e ovviamente il cielo è sereno di un azzurro intenso che fa male agli occhi.
Mi sono resa conto quando sono uscita in terrazza che ci son quella temperatura e quel clima che mi ricordano tanto i pomeriggi di luglio di quando ero bambina e che andavo al mare in spiaggia e mi di stendevo sulla sabbia bollente... È difficile spiegare l'effetto che mi faceva la sabbia bollente, a volte succede ancora ma non è una cosa molto frequente. Mettevo la pancia sulla sabbia e mi rilassavo. Ora col senno di poi, col cervello da adulta, posso dire che quel calore così secco, così intenso, mi eccitava... salendo dalla pancia attraverso le viscere creava un senso di contrazione... devo dire la verità, non lo so spiegare per niente in questo momento. Lo confronterei con quella sensazione che una donna prova quando viene penetrata molto lentamente da un membro particolarmente caldo e di dimensioni interessanti... si... era proprio questa la sensazione... che strano. Evidentemente la sabbia in realtà era il mio uomo.

È stato un ricordo molto vivido. Il recupero di una sensazione antica. Qualcosa a cui sono arrivata anche andando in sauna molto calda... con una emozione completamente diversa. Sono molto strana dottore?

(Scritto ieri, pubblicato oggi)

giovedì 8 agosto 2019

95

È brutto dire che avrei voglia di innamorarmi?
Sento la gente in giro parlare dei propri partner e di quello che fanno insieme è penso alla mia situazione. No... non è questo che volevo... ho così fortemente desiderato determinate cose in passato che la mia situazione ora non riesco a cambiarla.

Ho un collega di 60 anni circa che quando mi parla di sua moglie ha gli oggi che si illuminano... e stanno insieme da 35 anni... per non parlare di quando parla dei figli.
Le volte che mi sono innamorata finora sono tutte finite male. E si trattava sempre di storie non ufficiali... nascoste.

Quindi cosa mi resta?

96

Il nulla... ieri non ho scritto nulla...
🤦‍♀️

martedì 6 agosto 2019

97

Torniamo al discorso omone...
La bellezza di avere un omone grande che si prende cura di te, per così dire, è che può spostarti, girarti, alzarti senza troppi scrupoli o difficoltà.
Il fatto di non essere piccola mi preclude un po' questa possibilità perché un uomo normale non ce la fa proprio.

Pensiamo al semplice atto di girarti... si accovaccia tra le tue gambe, sorride, afferra una caviglia, alza la gamba e con una magia che non ho capito bene improvvisamente sei sulla pancia. Con un uomo normale invece... si accovaccia tra le tue gambe, sorride, afferra una caviglia, alza la gamba e dolcemente dice "girati di là" e tu con molta grazia devi leggiadramente porti nella posizione finale.
L'omone ti solleva, sei a sua disposizione (o alla sua mercè, dipende), fa di te quello che vuole e... diciamocelo... ha una taglia in più. Perché possiamo dire finché vogliamo che le dimensioni non contano, ma se capita una taglia extra large... beh... è tutta un'altra storia! Magari anche impegnativa. Magari seriamente impegnativa. Ma su, basta parlare e il gioco può finire.

In questo momento mi sta venendo voglia di andare in cerca di un omone...

Però con l'omone come si fa ad infrattarsi in macchina??? Che diavolo di dimensione di macchina bisogna avere??? Ci sta sui sedili di dietro???
😕🤔 forse non è molto pratico per una storia clandestina...

lunedì 5 agosto 2019

98

Allora... ho una perplessità su quello che deve essere questo blog, nel senso che dovrebbe contenere solo pensieri porcelli o deve contenere tutto quello che mi passa per la mente?
Se può contenere tutto quello che mi passa per la mente allora conterrà cose che normalmente non dico a nessuno, che non mi azzarderei mai a pubblicare su Facebook, che non posso dire alle persone con cui passo il mio tempo e magari anche qualcosa di quelle cose che non posso assolutamente confessare neanche a me stessa che non necessariamente sono pensieri porcelli.

Tornando comunque al discorso pensieri porcelli stavo facendo un ragionamento, mi è successo di vedere un omone grande e grosso con braccia muscolose e una stazza non indifferente. Insomma uno di quelli che se lo incontro di notte in una strada un pochino paura ce l'ho.
Beh, io non sono assolutamente piccola di dimensioni o meglio, come altezza si sono piccola perché sono alta 1,60 però sono compatta e solida e fisicamente più grande delle altre ragazze della mia dimensione. Insomma nessuno potrà mai dire che sono una ragazza minuta e fragile. Direi corporatura robusta. Grassa no, però di certo non sono l'ultima modella anoressica che c'è sul red carpet.

Mi sono accorta di una cosa abbastanza misteriosa: gli uomini che sono attratti da me sono tutti di dimensioni piccole, magri, non tanto alti, magari muscolosi e atletici però messi vicino a me spesso non sono tanto più grandi, mentre gli uomini più corpulenti (a parte che non ne vedo in giro molti) non sono non sono attratti da me. È successo l'inverno scorso di avere a che fare con un uomo corpulento... 1,90 per... chissà... non so 100 kg di muscoli. Sì, aveva la pancetta però era principalmente spalle braccia gambe... devo dire che non è stato affatto male... molto molto interessante... Ecco sì pensieri porcelli... è stata un'avventura estremamente interessante...

domenica 4 agosto 2019

99

Stamattina non avevo voglia di alzarmi. Per fortuna è domenica e potevo scegliere di oziare.
Mi sono alzata a fare colazione e prepararmi e sono tornata a letto. Ero sola stamattina, e un amico aveva detto che forse sarebbe passato a trovarmi. Mi avrebbe trovata pronta, già lì dove mi desiderava. Pregustavo il momento in cui avrebbe suonato e gli avrei aperto la porta, anche se ero indecisa se mi sarei presentata nuda o con la vestaglia di seta.

Per questo dico che i #100giornidisesso mi riuscirebbero bene... sono sempre pronta e il solo pensiero che forse sarebbe passato mi ha fatto andare in ebollizione.

È abbastanza chiaro da come ne sto scrivendo che non si è presentato, vero?
Ma com'è questa storia che prima mi desiderano, mi dicono forse e poi spariscono???
Forse la finestra di 3 ore che gli ho dato era troppo breve. O forse gli era troppo lunga. Non sono poi così esigente! Sarebbe andato bene anche se veniva solo per un caffè! L'importante era che venisse... e che facesse venire me!!! 🙃

sabato 3 agosto 2019

100

Cavolo! E una vita che non scrivo qualcosa... proprio io... mi pare abbastanza evidente che mi ero persa. Completamente. Chissà se ora mi sono ritrovata?
Ad ogni modo, stavo riflettendo su questa cosa che tutti stanno facendo le sfide dei 100 giorni. C'è chi ha deciso di iniziare a correre, encomiabile, chi di praticare yoga, chi di incominciare con uno stile di vita più sano... e tutti a pubblicare con hashtag improbabili #100X
Tant'è vero che pure io mi sono detta: e se facessi anch'io una sfida di qualche tipo per i #100giorni??? E cosa potrei fare? 🤔  cosa sto facendo o non sto facendo in questo momento che mi piacerebbe diventasse una buona abitudine? Ok, inizio a correre! Bene, pianifica, quando lo incastro nella mia giornata? Dunque... 8-17 sono in ufficio. Al lunedì 17.30-21 ho un appuntamento fisso con un amica, al martedì 18-21 vado a disegnare, al mercoledì 18-20 vado in piscina, al giovedì faccio yoga a casa, al venerdì se riesco a vado al mare, nel weekend giardinaggio, spesa, lava, stira, dormi... 🤔 qualcosa non funziona... quand'è che gli altri hanno il tempo di fare le cose???
Dunque ricominciamo... come posso ottimizzare il mio tempo? Dove taglio le routine? Mi serve mezzora al giorno per andare a correre, non sarà poi tanto, no?
Mica voglio andare in palestra 2 ore al giorno?!?!?!?
Il mio grande handicap è che dopo le 20 non posso farlo perché altrimenti poi non dormo, l'adrenalina è mia nemica qui... ormoni poco collaborativi. Sgrunt.
Potrei ottimizzare l'ora di pranzo in ufficio. Salto il pasto è vado a sgambettare. Si, certo, come no... nei dintorni dell'ufficio dove tutti i colleghi escono per la passeggiata... certo... pant pant puff puff ciao in continuazione e io rossa rossa e lenta lenta... anche no! Troppi sportivi lì in azienda... eppoi mi rovinerei la fama. No. 🤔 quindi?
Potrei tagliare la routine-bagno al mattino. Essenzializzare quanto già ho essenzializzato e tesaurizzare minuti. Magari mi sveglio prima, chessò alle 5.40, e mi rubo il tempo lì...

Svegliarmi alle 5.40 mmmmhhhh....

Forse dovrei trovarmi un #100giorni diverso...

Ecco, se avessi la giusta materia prima sottomano ho un idea bellissima per un #100giorni che ancora non ho visto da nessuna parte!

#100giornidisesso ... oh sì!

Questo sì che farebbe per me! E non avrei nessun problema a trovare il tempo!!!

Mi sa tanto che mi rimanga solo #100giornidiblog ... tanto per fare questo bastano pochi minuti rubati un po' in qualunque momento.

E se oggi fosse il giorno 1????