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della solita tigre dagli occhi verdi.

martedì 13 agosto 2019

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A differenza di altre volte oggi nello spogliatoio della piscina, anzi nelle docce della piscina, c'erano un sacco di ragazze.

Le ragazze che vanno a nuotare d'estate sono solo di due tipi. O sono ex agoniste che non vogliono perdere l'allenamento, oppure sono ragazze in sovrappeso che cercano di tenere a bada gli eccessi dell'estate.
Io non faccio parte di nessuna delle due categorie, perché sono sovrappeso sì, non sono un agonista, nuoto perché mi diverte, ma soprattutto devo finire l'abbonamento.

Di norma in queste docce non è permesso togliersi il costume perché ci entrano anche i bambini dei corsi fino ai 10 anni. D'estate non ci sono corsi.
Quindi eravamo un piccolo numero di ragazze, di cui io ero la più vecchia, che si sono tolte il costume e si insaponavano i capelli.
A guardarlo con il giusto occhio critico poteva sembrare il perfetto set per un film adolescenziale anni '80. Anche perché una di queste ragazze, piuttosto giovane, un'agonista, che si allena tutta l'estate, che insaponandosi i capelli andava dall'una e dall'altra a fare chiacchiere... anche con chi non conosceva... si è fermata infatti anche da me.
Ammetto che mi piace un sacco guardare i corpi delle altre ragazze, che siano giovani, o che siano donne, mi piace considerare come siamo tutte incredibilmente belle, anzi, bellissime, come i corpi siano di tutte le forme e dimensioni, con difetti della pelle, con colori diversi, con elasticità diverse, con le più disparate rotondità.
In alcuni corpi le rotondità sfidano la legge di gravità e in altri mollemente accarezzano lo sguardo e invitano al tocco...

...oggi però non avevo voglia di toccare nessuno di quei corpi...

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