pensieri, inquietudini, aneddoti...

e si... anche

il cammino, il percorso, la crescita, i passi, le vie, le scarpe, le direzioni, le scelte, le opinioni...

della solita tigre dagli occhi verdi.

giovedì 27 novembre 2014

Parole in disordine...

Oggi sono proprio partita male...
Nemmeno le gatte mi hanno tirato su, come loro abitudine, dopo colazione.
Ma non è che io mi sia svegliata male, anzi. Riposata, rilassata, serena... ma di cattivo umore. E non credo che la causa sia il tempo. Finché non esco è raro che io veda che tempo fa.
No. Sono proprio partita male.
A parte che l'arrabbiatura di ieri sera, che va ad aggiungersi a cattivi umori e rancori, non credo di avere altri problemi al momento.
Si certo, ammetto che il pomeriggio di venerdì passato a riallineare idee, sensazioni, emozioni, sentimenti, umori e amori è stato intenso, speciale e necessario e ammetto che ci ripenso e un po' rimpiango...
Ma oggi è giovedì. E' passata quasi una settimana.
E tra l'altro lo rivedo. Credo. Ci sarebbe l'appuntamento mensile. Chissà se si fa vivo. Se risponde. Se viene...
boh.
Vero è che sono serena. Non soffro. Anche se credo che in realtà un po' mi dispiace.

Parole in disordine...

lunedì 24 novembre 2014

Ispirazione

Ho trovato su FB una di quelle immagini ispirazionali (si dice così???) che mi ha lasciato dentro un buon retrogusto. E ho pensato: dai, magari... magari...
Onestamente alcuni dei punti li applico in modo sistematico. Il due per esempio. E il 5 di sicuro. Però la verità è che a volte pur conoscendo la strada si perde un po' la direzione.
Così ho pensato che un piccolo reminder fa sempre bene.
E così smettiamo di rimuginare su rogne passate, che tanto, come diceva mio nonno "acqua passata non macina più", e quindi perché rovinarsi la salute inutilmente?!?
Una bella gara per me su quale dei punti 4 o 6 sia il più difficile da applicare... non sono una persona felice, anche se sono allegra, ed ho spesso attribuito la mia felicità all'influenza o alla presenza di altre persone.
Errore madornale, perché solo io sono artefice della mia felicità, così come della mia fortuna.
Quindi ho deciso che ora smetterò di pensare troppo, perché è giusto non farsi pippe mentali su ogni singola cazzata che viene a mente e tenterò di dare tempo al tempo affinché guarisca le mie ferite, cosicché potrò essere io la ragione della mia felicità, dato che quello che gli altri pensano di me non mi interessa, d'altronde la vita va affrontata con un sorriso, dato che per fortuna nessuno di noi possiede tutti i pensieri del mondo!!!

Che guazzabuglio di ovvietà!!!  :)





7 semplici pensieri

  1. Fai pace con il tuo passato, così non rovinerà il tuo presente.
  2. Quello che gli altri pensano di te non ti riguarda.
  3. Il tempo guarisce quasi tutto, dai tempo al tempo.
  4. Nessuno è la ragione della tua felicità eccetto te stesso.
  5. Non paragonare la tua vita a quella degli altri, non hai idea di cosa è fatto il loro viaggio.
  6. Smettila di pensare troppo, va bene non sapere tutte le risposte.
  7. Sorridi, non possiedi tutti i pensieri del mondo.


giovedì 13 novembre 2014

Imparo

Già... alla mia età mi piace ancora imparare...
Non sono un tipo che ama le sfide, non particolarmente, però riesco lo stesso a mettermi in gioco. L'importante è che questo non voglia dire fare una gara.
E così... già...

 

domenica 2 novembre 2014

Domenica...

Piangere facendo le pulizie. Con le gatte che si inseguono sul pavimento bagnato. E scivolare con loro dal pianto al riso. Per poi piangere di nuovo...
Perché non mi passa???



NEGRAMARO - Voglio molto di più (video ufficiale): http://youtu.be/uknxy3iH_9g

giovedì 30 ottobre 2014

Dubbi

Ogni tanto penso che forse dovrei venderla.
Poi faccio un giro e ... cambio idea.

mercoledì 22 ottobre 2014

sono qui...

Come si fa a non amare questa città?
La sera e la notte ti avvolge un temporale con vento forte, quasi una tormenta, che pensi che il tetto stia per volare via... poi il mattino dopo, una leggera brezza ti regala un cielo terso e limpido, blu intenso con poche nuvole bianche come il latte, spumose come la panna montata e il panorama... così limpido ti si apre davanti rivelando quello che per alcuni giorni era cerlato dalla nebbia o dalle nubi basse e vedi finalmente un mare profondamente blu, che vederlo è l'unico modo per capire che colore è il blu oltremare ... e in lontananza a fare da cornice alle case in primo piano vedi la cima delle montagne, che nette si stagliano sullo sfondo grigio chiaro del cielo in fondo, nitide quasi come se fossero a portata di mano ...
è proprio meraviglioso!

mercoledì 15 ottobre 2014

m'ignori...

è una cosa odiosa...
ho voglia di vederti e tu mi ignori.
non ho detto che ho voglia di fare cose strane, ho solo detto che ho voglia di vederti.
ed è già dura ammetterlo... ma ricevere il silenzio è una cosa che proprio non sopporto.
l'ennesima dimostrazione che di me non te ne frega nulla e non te ne è mai fregato nulla.
solo che io... continuo stupidamente a cercarti. e a farmi male.
già...


(scusami Wutter, so che torno sul vecchio argomento noioso... ma oggi mi gira così...)

Temporali…

L’Italia è sconquassata. Arriva acqua da tutte le parti.
Come diceva Forrest Gump piove anche dal basso.
Non posso dire niente su Genova e altre zone colpite da alluvioni e nubifragi. Non abito lì. Posso solo dire che sono decenni che parlano di Italia fragile dal punto di vista idrogeologico e non fanno nulla per migliorare la situazione, anzi, se possono la aggravano.
Tutti sanno che gli alvei dei fiumi vanno manutenuti, che vanno rimossi i grumi di ramaglie alla base dei ponti, che non vanno tagliati gli alberi sui pendii, che non vanno tombati i torrenti e i canali. Eppure…
L’Italia è il solito bla bla e gnam gnam. E così finiscono i soldi e le buone intenzioni.
Se il clima è cambiato  e ormai lo sappiamo che autunno vuol dire stagione delle piogge, forse bisogna pensarci per tempo. Ma le cicale d’estate friniscono, di sicuro non pensano alle stagioni successive. E mo???
Da me per fortuna al limite si allaga qualche giardino, ma poi l’acqua viene riassorbita.
Certo lo spettacolo di tuoni e fulmini ci ha affascinato e incantato. Ma poi… è bastato guadare un paio di strade, tornare a casa e aspettare che la pancia del cielo smettesse di brontolare.
Chissà com’è il mare oggi…

giovedì 9 ottobre 2014

Sorriso


Come tutti i giorni, ieri, sono andata alla macchinetta del caffè con il mio collega. La gente penserà ormai che siamo una coppia, una di quelle coppiette illegali che si formano negli uffici e che qui da noi proliferano, perché andiamo sempre a prendere il caffè insieme. Io cerco lui o lui cerca me. E se non ci troviamo il commento è sempre "mi hai tradito!". In realtà siamo solo grandi amici, o un qualche tipo di amici, dato che entrambi abbiamo una concezione di amicizia che non si allinea proprio tanto con il genere di rapporti che si instaurano in ufficio. Ma tant'è...
Beh, alla macchinetta, come spesso accade, incontriamo una ragazza che sorride e ci saluta unendosi a noi, ricambiamo e lei dice "Collega caro, ora capisco perché vai sempre a prendere il caffè con la Tigre: sorride sempre, non l'ho mai vista di cattivo umore!!!"
Ridacchiamo tutti e tre e io dico "Ma sai, a dire la verità lui ci ha provato a mettermi di cattivo umore, più volte, ma non ce l'ha fatta"
E lui "si è una sorta di terapia..."

Mah...
oggi è successo qualcosa di analogo e altrettanto anomalo.
Nel lavoro che facciamo nel mio gruppo abbiamo rapporti telefonici con quelli che in modo generico si chiamano "clienti esterni"... ma non sono clienti, sono solo il nostro interlocutore esterno, quelli a cui forniamo un servizio.
Bene, c'è una collega che è con noi da luglio e che solo da 1 mese ha iniziato a usare il telefono. Oggi ha avuto una brutta esperienza. Parecchio brutta.
L'interlocutore le ha risposto male, anzi malissimo, e ha approfittato per sfogarsi dei cazzi suoi alzando la voce e arrabbiandosi come se la mia collega fosse l'origine di tutti i suoi guai.
Putroppo di coglioni prepotenti e presuntuosi su questo pianeta ne esistono tanti. E molti dei nostri "clienti esterni" si possono classificare in questa categoria.
Lei è un donnone forte. Ma in realtà, sotto sotto fragile. Insomma, se l'è presa. Come se quello stronzo ce l'avesse avuta davvero con lei. Prima si è sfogata arrabbiandosi a sua volte, e poi sono arrivati i lucciconi... uddiu... non sono abituata a persone che se la prendono così a cuore...

"Non te la prenderai mica?" le ho detto... "Quello che ti ha detto quel cretino devi fartelo scorrere addosso come se fossi sotto la doccia... tu devi essere un muro di gomma quando la gente ti tratta così... non devi lasciarti coinvolgere.... stai scherzando??? tu hai fatto il tuo lavoro e lo hai fatto bene. Lui ha torto ed è solo un presuntuoso prepotente. Devi imparare che qualunque cosa ti dicano, nel momento in cui hai ragione devi iniziare a smontarli, sminuire, buttarla in ridere o tagliare corto dicendo loro che richiamino quando si saranno calmati..."
Sempre coi lucciconi mi risponde "Ma tu come fai a essere così?"
Sorrido... "io? io me ne frego... mi hai mai vista con il muso per il lavoro? mi vedi di cattivo umore per una telefonata o mi vedi piuttosto che rido prendendo in giro l'interlocutore imbecille???"
"No... è vero... sorridi sempre... come fai?"

Eh... come faccio...
Faccio che io lavoro per vivere, non vivo per lavorare. Che sono qui dentro perché ho il mutuo da pagare, ma che la mia vita non è questa. Non salvo vite umane, non è mai questione di vita o di morte. E mi è già successo di stare male per colpa del lavoro... ma che senso ha??? ti rovini la vita che hai fuori di qui, e magari ti rovini anche la salute. Ma per cosa???

No, non ho intenzione di stare male o rovinarmi la giornata a causa di qualche coglione...
io sorrido e passo oltre.

Che poi alle 5 corro dalle mie due belve!!!!

giovedì 25 settembre 2014

Comple-blog

Anche per me come per molti il comple-blog è passato senza che me ne accorgessi.
Era il 4 settembre 2013.
Ma l'altro, quello di racconti, da quanto tempo l'ho aperto?!?!?
booooooohhhhhhhh

martedì 23 settembre 2014

emozioni

belle emozioni.

sono iscritta ad un'associazione che si occupa della lingua inglese. proiettano film in lingua originale ad ogni piè sospinto e sono molto vivaci nell'organizzare eventi in lingua inglese.

solo che io sono pigra. e a volte (spesso) rinuncio perché l'idea di tornare a casa dopo il lavoro per poi tornare ad uscire per andare all'associazione mi fa passare la voglia. soprattutto ora che quando vado a casa ci sono le gatte ad aspettarmi.

beh, ho trovato un escamotage: andare in piscina dopo il lavoro per poi andare direttamente all'associazione. si. bello.
mi piace nuotare. oddio, più che nuotare mi piace l'acqua. di necessità, desiderando stare in ammollo, mi sono adattata e mi sono fatta piacere il nuoto. solo che nella proverbiale pigrizia di cui sopra, se non ho motivazione rinuncio anche all'acqua. così l'inverno scorso non sono mai andata in piscina.

e quindi ieri... ho unito utile a dilettevole: piscina e poi film!

come mi sentivo prima della piscina!!! incredibile! ero emozionata. avevo il cuore che batteva all'impazzata! come se si fosse trattato del primo appuntamento con un innamorato!

ho pagato, ho fatto le scale concentrandomi, ho scelto l'armadietto, mi sono cambiata, sono arrivata a bordo vasca... l'ho guardata. il cuore si è allargato. il sorriso è esploso sul mio viso. mi sono accucciata e sono entrata piano, lasciandomi cadere, sospesa sulle braccia, lasciandomi accarezzare dall'acqua. e poi mi sono sciolta, arrivando fino sul fondo, piegando le ginocchia, gustando l'atmosfera subacquea, guardando le gambe di quelli attorno. per poi riemergere e sentirmi viva.

si. belle emozioni.

nuotando i muscoli si facevano sentire. poco abituati a questi movimenti naturali ma così diversi dallo scrivere al pc tutti i giorni... ma la sensazione dell'acqua lungo il corpo... scorrere libera respirando e muovendomi in modo naturale...

alla quarta vasca l'illuminazione!
si, mi sentivo come se fosse il primo appuntamento. però il primo appuntamento con un vecchio amante, dove il desiderio da soddisfare è tanto e impellente, dove sai perfettamente dove mettere le mani per placare la voglia per assorbire il piacere, ma con il dubbio che il tocco possa suscitare qualcosa di nuovo, di diverso, con il dubbio che il tocco possa non essere più lo stesso e la paura di non provare le stesse emozioni, gli stessi brividi, lo stesso piacere...
e invece... invece poi scopri che è tutto come prima, che il tempo si è fermato e tu e lui siete sempre tu e lui, una macchina perfetta, un meccanismo unico e ben funzionante. un tutt'uno armonico e preciso. una chimica difficilmente replicabile.

si. belle emozioni...

ah, sì, anche il film era molto bello.

lunedì 22 settembre 2014

Sola

ultimamente mi sento sola.
più sola che mai.
sola anche quando sono in compagnia.
sola anche quando sto in mezzo alla gente.

mi succede sempre più di frequente.
mi prende come una sensazione di vuoto.

e un groviglio di emozioni contrastanti, dalla contentezza alla malinconia.
lo hanno sentito anche le gatte. non mi lasciano mai. dormono addosso a me e se cammino per casa mi vengono dietro. fino in bagno. stamattina si sono sedute sul tappetino mentre mi lavavo.
sola.
eppure sono rari i momenti in cui sono sul serio sola...
boh.

lunedì 15 settembre 2014

boh...


ho una serie di pensieri del cazzo che mi affollano la mente.
spazio dai commenti sul fisico della nuova miss di ieri sera alle elucubrazioni politiche di intolleranza.
mi perdo in un fiore disegnato e mi arrabbio per una telefonata.
insomma...
troppo attiva questa mente, come al solito. penso troppo.
e non riesco ad allineare.
sono un disco rotto.
bah...
idee, pensieri... cose che vorrei fare... cose che non so fare....
bah...


ah, arrivano...


giovedì 11 settembre 2014

uh! bisestile!!!

cazzarola!
ho scoperto ora che il 2016 è anno bisestile!!!
conosco un sacco di gente pervenuta che pensa che sia una brutta cosa...
io invece... eh, io vado contro corrente...
adoro l'idea del bisestile! mi piace un casino!
e non capisco perché!
è un giorno regalato! è un giorno in più! un giorno così fuori dall'ordinario che non si possono fare cose ordinarie...
è bisestile!!!
:D
sono così fuori che la cosa mi manda in tilt!!!

uh... bisestile...

gheeeeeeeeeeee.....

martedì 2 settembre 2014

sola...

Incredibile dire quanto é bello essere sola a casa…
giusto per oggi, giusto questo pomeriggio…
ma quanto mi piace sapere che nessuno mi controlla, che nessuno mi rompe le palle…
respiro, finalmente!
e voglio continuare a farlo!!!
ma sta a me, sta solo a me decidere come e quando.
sta a me affrontare la situazione e far si che succeda, che diventi vero…
quando?

giovedì 28 agosto 2014

Shoes!!!!


Che io non sono una fanatica di scarpe...
Capacissima di passare tutto l'inverno con le stesse scarpe col tacco nere perché quelle sono quelle che mi vanno bene, che non mi fanno male, che mi piacciono e che stanno con tutto...
Però....
Ho avuto un colpo di matto. Cercavo delle ballerine nuove e...

(in svendita, ovviamente...)

:)




martedì 26 agosto 2014

ma magari!!!


Quanto mi piacerebbe andarci!!!







Empasse

Mi trovo in uno stato di torpore...
Come la maggior parte degli italiani ho fatto le ferie la settimana di ferragosto. Non perché non avessi altra scelta, ma perché mi cadeva bene con la chiusura dell'azienda per non sprecare troppi giorni di ferie e fare un ponticello. Una decina di giorni staccata dalla routine. Bello, nel complesso.
Rientro in ufficio lunedì scorso. Pace. Non c'è quasi nessuno. Silenzio nei corridoi. Nessuno scroccone disorganizzato che vuole caramelle o liquerizie o entra in stanza dicendo "cosa mi dai da mangiare?"... Bello.
Beh, peccato che poi sono stata male due giorni. Martedì e mercoledì a casa.
"Figo!" si potrebbe pensare, dato che così si sono allungate le ferie...
Sì, figo. Solo che così il rientro è stato ancora più duro.
Insomma. La scorsa settimana ero in azienda 3 giorni su 5. Ho smistato la posta, risolto un po' di cose risposto a 2, e dico 2, telefonate...
Oggi non ho voglia di fare nulla!!!
Sarà che la mattina è stata parecchio produttiva e il pranzo non particolarmente soddisfacente, ma ... rimettermi a lavorare ora???
Avevo pensato di scrivere la seconda parte del racconto del matrimonio. Trovo però qualche difficoltà a settare il cervello su una qualche scena di sesso.
Mi compaiono sullo schermo della mente solo cose che ho già scritto, o cose che ho vissuto di recente e che... ecco... forse in questo momento non mi sento di mettere nero su bianco.
Sono in una fase di rifiuto di determinate cose, quindi pensare di scriverne non mi viene proprio. Allora porei descriverne altre. Ma se vogliamo ... la bramosia del "ti voglio qui e ora, subito, immediatamente, adesso" l'ho già scritta. Ma a un matrimonio è quella che si dovrebbe sentire, no? O almeno credo. Di sicuro non ci vedo un sesso romantico... che poi... il sesso, inteso come crudo sesso, può essere romantico? Se è la soddisfazione di un bisogno, una fame impellente e stringente e impetuosa... non credo, come può?, al limite potrebbe essere romantico il dopo... dopo aver soddisfatto l'urgenza, può esserlo lo stendersi affiancati, abbracciarsi, il braccio di lui attorno al corpo di lei appiccicato contro il fianco di lui, la mano che scivola e scorre sul petto sudato, un pensiero non detto per non rovinare il momento, il desiderio di stringersi di nuovo, la voglia di avere di più... ecco, lì. Lì sì io ci vedo il romanticismo. Che poi, durante il sesso, si può dire quello che si vuole, ma alla fine siamo solo animali e il sesso è un atto animale, istintivo. E se l'animale non viene fuori... beh, allora stai facendo sesso con la persona sbagliata.

giovedì 21 agosto 2014

Barzelletta


E' stata fatta un'indagine riguardante il modo in cui agli italiani piace fare sesso.
Ne è uscito che nel nord Italia si preferisce la donna sopra, nel sud Italia la donna sotto, al centro Italia la pecorina.

Seguono interviste.
"Allora, lei, qui al nord, che ne pensa del fatto che la posizione preferita è quella con la donna sopra?"
"Beh, la donna al nord è una donna di carattere, che sa quello che vuole e che cerca di mettersi in evidenza, quindi è ovvio che abbia una posizione dominante rispetto all'uomo..."

"Qui al sud invece si preferisce la classica missionaria..."
"Ovvio, qui è l'uomo il padrone, è l'uomo che decide e che impone, quindi è così anche nel sesso!"

"E per il centro intervistiamo a Roma... Cosa ci vede nel fatto che qui la posizione preferita è la pecorina?"
"Eh, che ce vedo... che ce vedo... l'ultima volta c'ho visto i mondiali!!"

:D

lunedì 18 agosto 2014

Chiavi

Per aprire le porte.
Ma non solo quelle.
Ognuno di noi vive di meccanismi, di abitudini, se vogliamo, di schemi.
Tutti, chi più chi meno, siamo bloccati da questi schemi. Alcuni di noi ne sono contenti comunque, altri invece vorrebbero cambiare questi schemi, romperli, liberarsi da un meccanismo, da una routine anche mentale che li tiene imprigionati.
Ci sono persone fortunate che sono in grado di individuare questi schemi e sono in grado, in modo autonomo, di spezzarli per uscirne. Normalmente si dice che sono persone dotate di una grande forza di volontà, dato che si mettono in testa di cambiare e lo fanno.
Altre invece, pur desiderando cambiare, non ce la fanno. Spesso la causa è un blocco di un qualche tipo, una paura nascosta, un'insicurezza che non permette di liberarsi. Allora certi rinunciano. Altri ricorrono all'analisi per capire qual'è il blocco che non li lascia progredire. Altri utilizzano dei trucchi.
Una mia amica aveva deciso di apportare uno di questi cambiamenti. Si è messa in testa di farlo. Lo ha fatto. E' stato un successo. Peccato che si è spinta troppo oltre e non riusciva più a controllarsi. Esaurimento nervoso. Tornata nel vecchio meccanismo. Ora ci sta riprovando "ma non sarò così scema come l'altra volta!" ha detto. Vedremo.
Conosco altre persone che si sono messe nella situazione di non poter fallire perché sennò ci rimettevano la faccia. Persone molto orgogliose, con un carattere deciso. Persone che devono far capire al mondo che loro hanno il controllo. E infatti, ce l'hanno fatta.
Io invece sono una di quelle persone con cui i meccanismi e i trucchi mentali non funzionano. Non mi interessa se mi metto in cattiva luce. Non mi interessa cosa gli altri pensano. Non devo dimostrare nulla a nessuno, nemmeno a me stessa. E nemmeno la prospettiva di riuscire ad uscire dal mio schema e di liberarmene funziona. Che è strano... sono una persona che ama i cambiamenti, però non riesco a attuarli su di me.
Mi chiedo quale sia la chiave per spezzare il mio schema...

venerdì 8 agosto 2014

Cibo!

Sono una donna morbida.
Adoro esserlo.
E sono anche golosa. E vorace. Ma non di tutto. Sono selettiva. E schizzinosa.
Se mi metti davanti qualcosa che non mi piace, puoi scordarti che lo mangio.
E sono una di quelle persone che si gusta il cibo (ehm... la cosa del mangiare in modo voluttuoso che ho citato nel racconto del matrimonio è vera...) che assapora i bocconi e centellina. Non è raro che mi lecchi gli angoli della bocca per non perdere nemmeno una briciola, o che io mi lecchi le dita se sto mangiando con le mani. Non è necessario che quello che mangio sia esteticamente bello. Odio i piatti dei ristoranti che in realtà sono vuoti e per decorarli sporcano dappertutto con l'aceto balsamico. Odio l'aceto balsamico!
Il cibo dev'essere gustoso e semplice. E fatto bene. Ha molto più valore un contorno di fagioli con la cipolla curato che non una ratatuille in cui sono finiti un ammasso di verdure di cui si confonde il gusto.
Adoro la carne. La maggior parte della carne. E mi piace alla griglia. Ma mi piace anche un bell'arrosto sugoso.
Un buon piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino è un sogno quando tutto è fatto a puntino!
Gusti semplici. Gusti veri. Che nutrono lo spirito e il corpo.
Anche i dolci mi piacciono semplici. Come quelle torte che si possono inzuppare nel caffelatte a colazione. Certo, mi diletto ogni tanto anche in qualche torta elaborata. Ma odio la pasta di zucchero, che ricopre e cancella il gusto rendendo tutto appiccicoso.
Perché ho scritto tutto questo? Non lo so.
Quello che posso aggiungere è che questo cibo a me piace cucinarmelo da sola. Perché il cibo è amore. E' vita. E' affetto. E' attenzione.
E cucinare per gli altri è dimostrazione di tutto ciò.
Beh... ho praticamente smesso di cucinare.
Però sono rimasta morbida. Purtroppo...


(foto presa qui)

giovedì 7 agosto 2014

Citazioni


"Avete tentato e avete fallito. Non importa. Tentate ancora.

Fallite ancora. Fallite meglio"

(Samuel Beckett)




Ferie?

La città si sta svuotando.
Anche l'azienda è a ranghi ridotti.
Agosto è quel mese in cui tutto resta sospeso nel nulla.
Eppure dicono che la gente non va in vacanza, che gli italiani non spendono, che non possiamo permetterci le ferie.
In effetti è vero.
Parlo coi colleghi "Ah, sei in ferie la prossima settimana... e cosa fai di bello?"
Il tono della risposta è sempre lo stesso: "Sto a casa ... vado in giornata al mare ... vado dai suoceri in meridione..." eccetera.
Poi la sera capita di uscire.
Le pizzerie sono piene. Le gelaterie sono piene.
Ma dov'era questa gente durante il giorno? Forse è vero che non vanno in ferie da nessuna parte...
Io? beh, si, la prossima settimana sono in ferie. Ho la fortuna di avere una casa con giardino, quindi... le mie ferie le farò lì. E forse vado al mare dove abitano i miei genitori...
Già... come la maggior parte degli italiani...
Ma in fin dei conti io sono fortunata, il mare è vicino!


mercoledì 6 agosto 2014

Yeppa!

Bello!
Ho cambiato umore e le mie cosine stanno iniziando a incastrarsi...
Figo!

Vediamo ora che si incastri anche la cosa più grossa....
Incrociamo le dita!!!!!

Beh? Sono adulta e vaccinata!

Potrei aver fatto una stronzata.
O almeno così sembra dal silenzio di un amico a cui ho raccontato quello che ho fatto... però mi pare di avere un'età, un cervello che mi permettono di decidere.
Non sta agli altri giudicare le mie azioni.
Sono pronta a fare quello che ritengo opportuno!
Anche se quello che ho fatto non è approvato dagli altri, se non è detto che mi faccia bene, non serve altro è giusto che io lo faccia. Gli altri non hanno il diritto di giudicare.
Tanto poi se c'è qualcuno che ci sta male, quello sarò solo io.
Magari è vero, magari resterò delusa un'altra volta. Magari mi starò facendo solo male di nuovo... però sono solo io la causa del mio male.
Mi sarò tolta la soddisfazione di fare quello che ritenevo opportuno, fare quello che tenevo giusto per me. Provarci ancora.
Solo io posso decidere.

giovedì 31 luglio 2014

MA gli manca la fantasia?!?

C'è un cantante italiano che per qualche misterioso motivo tutti adorano.
Io no.
Non ne posso più di lui. Mille anni in prima linea a cantare di protesta.
Che oggi poi la protesta è anacronistica, in particolar modo la sua. Che io non ho mai capito. Ma vabbè...
E' ridicolo quasi quanto quell'altro che continua a cantare di storie d'amore romantiche e melense a quasi 50 anni...
Boh!
E poi tutti rifanno successi del passato. Chi bene, chi meno bene. Ma ti viene da pensare che forse non hanno più niente da scrivere!!!
Okkkkey che le note sono solo 7...
Come quella grande band irlandese che ha fatto una nuova canzone che ha il motivo che pare che sia un plagio di una vecchissima canzone di un film di Bud Spencer e Terrence Hill...
Ma è giusto così.
D'altronde... anche le lettere sono solo 36... e pur sforzandoci scriviamo sempre le stesse cose!!!
:D

Ribloggo!

Oh... questo sembra il post per me!!!

gustatevelo!!!


La corte dei miracoli: Animali feroci



martedì 29 luglio 2014

noia...

Questo mio blog sta diventando un po' noioso, triste e monotematico.
E' la prima volta che mi succede di fissarmi a questo modo e devo dire con tutta onestà che mi sono stufata.
Sono stufa della gatta che rifiuta la vita.
Stufa di svegliarmi di cattivo umore perché ho sognato una cosa che non posso avere.
Stufa di pensare sempre alla stessa cosa.
Sì, sono stufa di avere sta fissa.
Che poi... cosa mi ha dato?
Questa è la domanda clue! La gatta post è migliore della gatta pre???
Dov'è la forza che avrei dovuto avere?
Dov'è la sicurezza che avrei dovuto avere?
Dov'è la fiducia che avrei dovuto avere?
Demolite...
Un castello di carta cosrtuito sulle sabbie mobili.

Quindi ora basta così. Non sarò più musona, non avrò più la testa tra le nuvole, non rimpiangerò più una situazione impossibile.
Di sicuro prima che io riesca ad aprire nuovamente il mio cuore (e altro) ad un'altro ... uomo ne passerà. E prima che io riesca ad avere fiducia di nuovo ne passerà anche di più.
Ma poi ... sola ero prima, sola ero durante, sola sono anche adesso.
Cosa è cambiato?
Colpo di spugna e ricominciamo!!!

E che sta volta vada meglio... grazie!

oh...

è grave se mi piace questo video???








sembrerebbe che l'originale lo abbiano tolto... ora c'è la versione censurata!!!

giovedì 24 luglio 2014

giovedì 10 luglio 2014

Stupida

Il dolore fa crescere, dicono.
A me fa solo male.
È un dolore che non avevo mai provato prima. Mai stata trattata cosi. Mai stata delusa così.
"Hai fatto tutto tu" "ti sei illusa da sola e stai continuando a farlo" "l'unica cura è chiudere"...
eppure io continuo a non volerlo. Pur con tutto il dolore che provo, con la delusione che mi ha intriso, io continuo a volerlo. A volere lui. A desiderare le sue attenzioni, il suo sapore, il suo corpo, la sua compagnia, la sua tenerezza e la sua forza. Perché lui era mio, perché lui mi faceva sentire bene. Perché è solo lui che il mio corpo brama.
Sono davvero cosi stupida???

domenica 6 luglio 2014

Strada

Ogni tanto penso di essere guarita. Penso che il dolore che ho provato fosse esagerato e che la dimensione che ha ora abbia più senso.
Credo di aver idealizzato una situazione, una persona. Di essermi lasciata fuorviare. Di aver permesso alla mia anima ingenua e infantile di scegliere una cosa che sembrava bella e facile. Che poi era tutto fuorché facile!!!
Ma ho fatto molte cose in funzione di quella strada. E le ho fatte per niente.
Credevo di viaggiare in parallelo. Invece mi ero infilata in una rotonda, la cui unica uscita era la strada da cui ero entrata.
E ne uscivo da sola. Così come ci ero entrata.
solo che oltre che sola mi sento anche nuda e indifesa. E sono guardinga e stufa.
Ma in ogni caso a volte vorrei essere su quella rotonda...

venerdì 27 giugno 2014

mah...

Mi ero persa. Mi ero persa per strada. Mi ero persa per strada una cosa.
Mi sono perduta. Mi sono perduta nei meandri. Mi sono perduta nei meandri del mio cervello.
Ho alzato. Ho alzato un muro. Ho alzato un muro di difesa.
Sono stanca. Sono stanca di essere. Sono stanca di essere ferita.
Mi allontano. Mi allontano dal mondo. Mi allontano dal mondo materiale.
Vorrei spazio. Vorrei spazio libero. Vorrei spazio libero e privato.

Egoismo. Quello mi manca. Tanto

martedì 17 giugno 2014

Un libro...


Sto leggendo un libro che mi ha appassionato fin dal titolo.
Un titolo che mi ha incuriosito.
Ne avevo "sentito parlare" su internet. E curiosa come sono me lo ero appuntato ripromettendomi di comprarlo. Non è stato necessario: l'eclettica biblioteca di mio fratello ha fornito volontariamente il volume. E per puro caso.

"L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery.



Folgorante. Arguto. Incalzante. Un bel ritmo, una matassa che si dipana. Ancora non l'ho finito, ma il fatto è che non riesco a smettere di leggere, ogni momento è buono.
Riflettevo stamattina, con il libro in mano, nel posto in cui tutti facciamo le riflessioni migliori della nostra vita... ma come cavolo mi è passata per la testa la folle idea di iniziare a scrivere, di provare a scrivere qualcosa di diverso dalle cazzate di questo blog o dai folli vagheggiamenti erotico-porneggianti dell'altro, quando nel mondo c'è chi scrive come questa Muriel e con la competenza linguistica che io ho dimenticato, con le citazioni colte che io non sono in grado di fare per il semplice motivo che tante delle cose che ho studiato le ho archiviate così bene nel mio cervello che non riesco nemmeno più a trovarle o a ricordarmi dove diavolo le ho archiviate...

Scribacchina??? io???
io prendo appunti. Ed è già tanto definire così il mio strano annotare...

Che tristezza...

...


Voglia di sentirmi libera....

martedì 6 maggio 2014

Scrivere

Ci sono delle volte che scrivere mi aiuta.
Ci sono delle volte che scrivere aumenta le mie percezioni.
Ci sono delle volte che scrivere raddrizza le mie idee.
Ci sono delle volte che scrivere mi purifica.
E ci sono delle volte che scrivere è solo scrivere.

Sono un tipo scostante. Estremamente scostante e volubile.
Da ragazzina ho provato mille volte a tenere un diario, ma non avevo molto da annotare. Sono sempre stata un tipo ... non riflessivo ma rimuginatore. Sono un'istintiva che tende a pensare e ripensare e ripensare a quello che ha fatto o a quello che è successo. Ma non l'ho mai messo per iscritto.
Mi fanno un po' tenerezza e un po' invidia quelli che "Caro Diario, oggi sono andata al supermercato. Ho comprato molta meno roba di quella che in realtà mi serviva perché sono stata distratta da un bambino che piangeva e avevo solo voglia di uscirmene da lì per andarmi a comprare un paio di scarpe..." (tutto fatti inventati al momento, ndr).
Ecco io sono più tipo che tornata a casa si dimentica del perché non ha comprato tutto quello che serviva. Anzi, a dire il vero io sono quella che un paio di giorni dopo guarda il frigo sconsolatamente vuoto e pensa "eppure mi era parso di essere andata a fare la spesa...".
C'è chi fa le liste. Liste della spesa, liste di desideri, liste di cose da fare, liste di cose da comprare, liste di cose da mettere in valigia...
Beh, non sono capace di fare nemmeno quelle! Mi areno e resto lì con la penna a mezzaria chiedendomi perchémmai scrivere cose tanto ovvie.
Da alcuni anni non faccio nemmeno più la lista della spesa: vado a estro. E infatti ho spesso il frigo vuoto a metà settimana...
Invece mio fratello è il mio opposto. Ha sempre con se un blocchetto piccolo (una volta era un block notes a spirale, poi è passato ai quaderni A5, ora ha un Moleskin piccolo) e la sua fedele stilografica. E, indifferente dove si trova, se gli viene in mente qualcosa la scrive. Come l'altra sera in pizzeria. Stavamo chiacchierando a ruota libera, lui si ferma e dice "devo scrivere una cosa sennò mi dimentico" tira fuori blocchetto e penna, rovista tra le pagnine, trova quella che gli piace e scrive. Chiude il blocchetto, appoggia la penna e continua a chiacchierare. Lo fa spesso. Anche in spiaggia. Anche al lavoro.
E io mi chiedo se ha una pagina per argomento, se raggruppa i pensieri a giornate, se mette tutto in ordine sparso, se appunta tutto di seguito. Se sono solo pensieri fugaci, o cose da fare, o se c'è anche la lista della spesa. Se ci sono pensieri profondi, citazioni che gli vengono in mente, o se annota frasi a caso dette dalla gente. Se scrive i suoi desideri o se annota le espressioni della gente ai suoi commenti.
Sono curiosa come una scimmia, ma non gli chiederò mai cosa scrive. Però un po' lo invidio. A me l'inchiostro nella stilo mi si secca sempre.

mercoledì 16 aprile 2014

forte come l'aceto

ho sempre creduto di essere una donna forte.
mi aiuta un carattere di merda, volubile e istintivo.
eppure...
ieri pomeriggio i miei occhi non hanno smesso di lacrimare fino a sera.
ho un dolore lancinante nello stomaco.
tornata dal lavoro ho scoperto che la mia adorata gatta era morta.
non si era presentata a colazione ieri mattina, ma era già successo altre volte: è un gatto che dorme fuori e non sempre nel suo cestino, a volte nei giardini dei vicini. così non mi ero preoccupata. "si farà viva più tardi, con il mio compagno" mi sono detta.
invece... quando sono tornata a casa lui mi ha detto "non sapevo come dirtelo, è successa una cosa..."
ha trovato la gatta nel suo cestino. sembrava che dormisse. mi sembrava dovesse riprendere a respirare da un momento all'altro. non l'ha fatto.
lunedì sera eravamo usciti, a teatro. c'è stato un temporale fortissimo con tanti tuoni. lei... credo fosse debole di cuore, e che soffrisse di una qualche forma di epilessia. tant'è che, diversamente dal solito, quando siamo tornati da teatro non è comparsa dal nulla per venire in casa e cercare di dormire dentro. pensavamo fosse in giro. invece no. era già morta. nel suo cestino.
e ho il cuore pieno di lacrime.


martedì 15 aprile 2014

guardare nelle case

La sera, se esco per un cinema o un teatro, tipo ieri sera, uno spassoso cabaret in dialetto, mi piace poi guardarmi in giro con il favore delle tenebre...
Oltre a guardare la gente che gira a quelle ore, che non è poi molta dato che la mia è una piccola città di vecchi e universitari che al lunedì sera non è che folleggino, mi piace inseguire le luci delle case.
Si, girare la testa velocemente mentre la macchina sfreccia per le strade e immaginare cosa si nasconde dietro le tendine illuminate dall'interno.
E poi al semaforo... adoro i semafori! Al semaforo posso guardare tutto! Sempre che sia attivo e non lampeggiante per il suo riposo notturno!
Ecco, si. Ieri sera ho visto delle pareti bianchissime con un lampadario di carta di quelli dell'IKEA, bianchissimo pure quello, e pure i mobili bianchi. La scena successiva era la cucina dello stesso appartamento. Tutto ugualmente bianchissimo, ma qui un lampadario piccolo e di plastica, sempre bianco, e l'unico tocco di colore erano tre ragazzi giovani, studenti evidentemente che parlavano intorno al tavolo... chissà, magari stavano per farsi la famosa spaghettata di mezzanotte...
Poi ho visto una casa di vecchi. Oddio, ho immaginato fosse una casa di vecchi perché i mobili sembravano quelli di mia nonna, se mia nonna avesse avuto i soldi per dei mobili di legno di noce. Ma io avevo una nonnna un po' sui generis e a casa nostra non c'era nulla di noce. Finché mia mamma non si è comprata dei mobili che ricordano la cioccolata fondente. E li ha ancora!!!
Sarà per quello che amo la cioccolata! O sarà per le piastrelle del bagno che sono dello stesso colore?!? anni 70... quante schifezze facevano quella volta! Ringraziando il cielo non hanno mai messo i sanitari colorati in casa mia! Si perché una volta ho visto un water blu. Ma proprio blu! E qualche giorno fa in un negozio ho visto in vetrina tutto un set pitonato!!! Un cesso pitonato!!! Pure la tavoletta!!! Ma io mi chiedo... chi è che ha il coraggio, o lo stomaco per mettersi in casa una roba del genere?!?!? Poi riflettendoci un paio di soggetti ipotetici mi sono venuti in mente, però ammetto che il mio cliente ideale per dei sanitari di quel genere è una cosa tipo night club con stanze per allegre serate a pagamento... si, qualcosina di sobriamente kitch.
Mah... la mia anima voyeur oltre a guardare ci mette anche un po' del suo...
un bagno con tendine rosse, piastrelle nere, un grande specchio, una vasca coi piedini ... e i sanitari pitonati! sì. non potrei desiderare di meglio se fossi una maitresse!




lunedì 14 aprile 2014

liquerizia

primordiale ricordo d'infanzia
rotelle che si allungano e si succhiano...
e le ho ricomprate.
adoro come mi lasciano la lingua nera.
ho il sospetto che ci sia qualcosa di perverso sotto, ma non mi è ancora ben chiaro cosa e in che modo.
sono qui, sulla scrivania, a disposizione di tutti.
ne vuoi una?

giovedì 10 aprile 2014

2014

ma che bello questo 2014... nulla sta andando come desideravo.
e ho perso una cosa preziosa.
e non per colpa mia.

mercoledì 9 aprile 2014

Racconti, amenità e la vita

Non so, non ne sono sicura, ma penso, o meglio credo, che non scriverò più racconti erotici.
M'ha preso come una sorta di rifiuto, una disaffezione che non riesco a togliermi di dosso.
Ieri per togliermi una curiosità navigavo per il mio blog, mangiucchiando qua e là pezzi di racconto, cercando di capire qual'era la molla, cercando di indagare nei meandri del mio cervello o del mio spirito, qual'era l'ispirazione sottostante.
Mi sono resa conto che l'ispirazione mi è sempre venuta dalle cose più normali, banali e routinarie della vita: un collega che passa in corridoio facendo una battuta, una gita in moto, un film visto al cinema, un momento di passione, una momentanea mancanza d'aria...
Ecco, ho l'impressione che potrei farlo ancora... eppure...
Niente. Non mi viene. Sono qua alla scrivania, una giornata tranquilla, il mio computer, nessuno che rompe e... vuoto nel cervello. Guardo la schermata bianca di W e nulla. Inizio a digitare puntini e nulla.
Mhf. Sgrunt.
Eppur ogni tanto qualcosa nel mio interno si muove. Perché non riesco a tradurlo in parole nero su bianco???
Giustifico me stessa dicendo che ho iniziato a scrivere racconti in un momento di vacanza (nel senso di vacatio, mancanza) e che ora tale vacanza non c'è più.
Ma non è così.
Il vuoto è forse più vuoto ora che mai!
Eppur...
Allora ci ho pensato ancora su.
Se sono triste non riesco a scrivere.
Incazzata sì. Delusa sì. Felice sì. Eccitata sì. Umorale sì. Depressa sì. Trepidante sì. Allegra sì.
Ma triste no. Come se non volessi trasmettere la mia tristezza agli altri o ai personaggi dei miei racconti e quindi volessi tenerla tutta per me, curarmela, coccolarmela, godermela tutta io. Quindi direi che sono triste.
E non scrivo racconti. E decido del futuro. In cui non credo che scriverò racconti erotici.
Stavo in effetti pensando di dedicarmi di più a scritture alternative. Tipo questo blog.
Anche se... la nuova pubblicità di un nuovo canale di sky... non per la pubblicità in sé, chissenefrega di quella... o del canale a pagamento, io non ho la pay tv. No. Ma c'è Castellitto che parla. Con sullo sfondo le skyline di grandi città... Ora non ricordo esattamente cosa dice, figuriamoci, era qualcosa del tipo che tutti abbiamo delle storie dentro, dobbiamo solo lasciare che vengano fuori. Mentre lo ascoltavo il pensiero vagava. E il messaggio che ho ricevuto è "Scrivi, sai farlo, che aspetti?!? Scrivi!"
Finita la pubblicità ho detto "Va bene, ho capito, vuoi che io scriva e allora scriverò". Chi era con me mi ha guardato con due occhi così. "Lo ha detto lui che devo scrivere, non hai sentito???"
Poi però ho pensato anche che ormai oggigiorno stanno scrivendo tutti... cani e porci prendono una penna in mano (virtuale) e scarabocchiano stronzate per riempire pagine nella speranza di vendere il più possibile e diventare ricchi.
E io dovrei unirmi a loro? Non so. E cosa dovrei scrivere? Scrivere racconti erotici è facile. Ma staccarsi dal genere non è esattamente una passeggiata, visto che la trama dev'essere un tantino più complessa del "ti incontro, ti voglio, ti scopo, ciao".
E mi sa tanto che sarà proprio il problema della trama a fregarmi, o a frenarmi.
Intanto farò un po' di esperimenti quando ho tempo, quando ho voglia, quando ho l'ispirazione...
Sai che ridere se mi dovessero sgorgare racconti per l'infanzia!!! ah ah ah ah
dal sesso al prodotto del sesso... sarebbe veramente divertente!!! ah ah ah ah

martedì 8 aprile 2014

giovedì 27 marzo 2014

non posso

neanche pensare ad altre mani, a un altro viso, a un altro corpo
esclusi altri odori, altri sapori, altre carezze
inacettabile un altro polso fermo
insopportabili altri occhi, altre labbra, altre orecchie
nauseabondo un altro approccio

fine

martedì 25 marzo 2014

boh

Trovo difficoltoso scrivere ultimamante.
Ma non capisco se è perché mi si è inaridita la vena o se è perché mi sto annoiando in questo periodo.
Ci sono delle volte, tipo oggi, che mi rendo conto che se tutto va bene potrei avere una mattinata tranquilla, che forse potrei avere il tempo di scrivere tra una telefonata e l'altra, tra un collega e l'altro, tra un lavoro e l'altro.
Poi apro word. Volevo continuare il racconto in sospeso. Rileggo. Cerco la vena. Cerco l'ispirazione. Cerco di annaffiare il mio fiume di parole secco...
Certo rileggere, come ogni volta, mi fa stupire di averlo scritto io, mi fa scaldare, mi fa venire voglia di riprendere in mano e continuare. Ma poi... nulla. Guardo le righe, le stringhe di lettere, le immagini che evocano e nulla.
Non mi viene nulla. Oddio, non esattamente. Ecco, a dire il vero ho le immagini che vengono dopo le ultime scritte, le ho già nella mente. Però non mi viene da metterle giù, nero su bianco.
E non capisco perché.
Mi piace scrivere. Mi piace scrivere racconti erotici. Mi piace anche scrivere questo strano blog di pensieri sparsi a ruota libera (anche se oggi ho le dita dislessiche e ogni riga ha degli orrori da correggere prima della pubblicazione). Però non mi viene da farlo. E qui mi smentisco perché sto andando a ruota libera. Ma è solo una riflessione, una terapia, una ricerca del motivo sottostante questo disturbo di scrittura.
Che sia il lavoro che mi influenza l'umore?
O il tempo che oggi è di nuovo soleggiato?
O magari che avrei voglia di uscire e andare a fare un giro?
O magari che siano i pensieri che mi frullano per la testa...
Mi sa tanto che sono in overload...
stufa.

martedì 18 marzo 2014

giardini, fiere, rose...

è primavera.
a tutti gli effetti. in alcune zone d'italia immagino sia addirittura estate, a dire il vero.
iniziano le fiere estive. fiere di mobili. fiere della casa. fiere di ecologia. fiere di giardinaggio. fiere di animali. fiere di fiere...
ho un giardino. in disordine.
ma grazie alle fiere primaverili sta prendendo forma!
oddio, questa è un po' in là. diciamo che si sta riempiendo, dato che non riesco a resistere dal comprare ogni tanto qualcosa (anche qualche sacco di terra) e a fare buchi qua e là da brava gatta...
così domenica l'ho passata a scavare buchette in giardino, a riempire vasetti di semi, a bagnarmi da capo a piedi lavando i mobili da giardino.

due rose. ho comprato due rose. quest'anno. sono bruttine adesso ma se avrò fortuna saranno dei gran pezzi di rosa!!!  :)




















sono queste due. di un selezionatore francese.
non scriverò i nomi. che tanto hanno importanza solo per me. però sono due gran belle rose.
e si vanno ad aggiungere a quelle che già ho. solo che se va avanti così nel giardino ci saranno più rose che spazio per camminare!!!




mi piacciono, sono proprio contenta....

martedì 11 marzo 2014

eppure...

... eppure non mi ci vedo...
Sono godereccia, lo sono da un po', non da sempre. Negli ultimi anni mi sono come svegliata e ... si, beh, diciamolo... non disdegno affatto un po' di sano sesso.

Eppure ultimamente leggo racconti o vedo immagini in internet che non mi fanno alcun effetto. Anzi, come ho detto, non mi ci vedo.

Io a fare quelle cose?!?!?!? MAI!

Questo è il pensiero che mi è passato per la mente stamattina. E poi subito dopo il flusso è continuato con un

come mai??? se lo hai fatto già??? sei impazzita???

Ho l'impressione di essere nel mezzo di uno sdoppiamento di personalità.
Da una parte la Tigre godereccia che si sostituisce e non vede l'ora di avere l'occasione di soddisfare quel languorino.
Dall'altra la Gattina che non riesce nemmeno a pensare di poter essere toccata in un modo che vada oltre la carezza affettuosa, non parliamo di carezze erotiche o di amplessi!!!

Sarò malata?!?!?


martedì 4 marzo 2014

sgrunt

Ci sono delle volte che la vita ti mette in difficoltà. Ti aspetti qualcosa e quel qualcosa non succede.
Ci sono volte che sei sicuro di aver capito tutto, di essere tranquillo, che stavolta andrà tutto bene.
Poi... poi un corno.
E' tutto diverso da come ti aspettavi. E resti deluso.
E ti chiedi se sei tu sbagliato o se sono gli altri che ... no, magari non sono sbagliati, ma sei tu così scemo da non averli capiti.
Ecco. Questa è una cosa che mi succede spesso. Non capisco le persone.
L'empatia mi frega piuttosto di frequente. Mi immedesimo. Compatisco.
E ci cado come un pero.
Anche stavolta mi aspettavo un certo comportamento da una persona piuttosto vicina. Ero sicura che le raccomandazioni che avevo dato e i precedenti che c'erano stati fossero sufficienti.
Invece...
eccola la! la solita pera che cade dal pero.
E nemmeno sono una donna-pera, cazzo!, io sono una donna clessidra!
Quindi perché ci devo sempre cadere come un pero?!?!?!?
sgrunt!

...

ho sognato Roma...

lunedì 17 febbraio 2014

Piove

ancora... non ne posso più...
mi stanno venendo le branchie e i piedi palmati... cheppallleeeee
che poi magari i piedi palmati mi possono anche fare comodo, considerando che ho il piede piccolo e quando nuoto non è molto di aiuto. invece chi ha il piede grande è come se avesse le pinne incorporate.
forse con i piedi palmati quest'estate potrei nuotare meglio...  si, sempre se arriva l'estate!
non è nemmeno ancora arrivato l'inverno quest'anno! praticamente mai gelo e mai neve! uffaaaa!!!
certo siamo ancora in tempo: l'anno scorso abbiamo avuto il gelicidio il 25 marzo, quindi...
ma quei belli inverni di anni fa, quando nevicava per un paio di giorni e si rimaneva tutti bloccati a casa e non si andava a scuola... quando almeno una volta all'anno la città era ammantata e sembrava di stare in una favola...
uffffaaaaaaaaa
tante volte è venuto freddo tardi.
l'anno in cui sono nata, mia mamma è entrata in ospedale che c'erano i mandorli in fiore, come ora, e quando siamo uscite un mese dopo era carnevale e le mascherine si ghiacciavano le chiappe perché faceva un freddo boia, aveva nevicato e c'era vento!!!
era febbraio di quarantanni fa... già... perché io domenica cambierò decina...
e quanto mi da fastidio l'avvicinarsi di quella data, cazzo!!!

martedì 21 gennaio 2014

... maledetti sistemi aziendali!!!

Ci sono dei momenti in cui il mio lavoro ha dei picchi. Sia in negativo che in positivo.
Il che vuol dire che oltre alla frenesia da scadenza ho anche i momenti da scazzo assoluto.
Ecco, in quei momenti una volta scrivevo racconti. Ma ora ho una compagna di stanza, quindi non posso farlo molto liberamente... ma questa è un'altra storia.
Allora ho iniziato a navigare per blog. Ne leggevo tanti. Di alcuni mi sono proprio appassionata. Di altri mi sono stufata. Di alcuni sono diventata follower fedele (Hellò BH e LC!)...
Ma porcaccia la pentolaccia!!!
Con il cambio dell'anno non so cosa diavolo è successo al sistema aziendale, non riesco più ad aprire un sacco di blog!!! tutti quelli vagamente porneggianti ovviamente!
eccheccacchio!!!!
insomma, se nemmeno sul lavoro non si riescono a leggere le porcherie che fanno gli altri, allora quand'è che lo posso fare?!?!? di sicuro non nella mia vita bon ton!!!
Il mio blog poi... boh... poi oggi miracolosamente si apre. boh.
Ma io che ero viziata a scrivere da Bad Hands e commentare le sue foto... ora non riesco nemmeno ad aprirlo il suo blog!!!! UFFFFFAAAAAAAAAA!!!!!
In generale non riesco a commentare da nessuno! nemmeno in blog "soft"... che tristezza...
che diavolo di firewall hanno installato?!?!?

lunedì 20 gennaio 2014

Blog

Un amico dice che dovrei mettermi a scrivere un blog.
Lui non sa del Cammino della Tigre. Lui sa della Tigre. Malauguratamente.
Ma preferisce non leggere più la Tigre, "perché sennò ti vedo con occhi diversi" dice...
In effetti pensare che questa Tigre sia la stessa che tutti i giorni viene a lavorare e sonnecchia davanti al piccì con il suo maglioncino bon ton... beh...  posso capire che la cosa lo turbi un po'...
Però lui ritiene che sia proprio quella signorina bon ton a dover scrivere il blog. Dice che sarebbe interessante, che lei ha tanto da dire.
Mah, io non mi considero una persona che ha tanto da dire. Più che altro perché quello che ho da dire me lo tengo per me, a dire il vero. Chissà poi perché.
Però ho una predisposizione a tenermi le mie opinioni e a non dare giudizi. Non faccio nemmeno commenti. Non do consigli. Anche se gli altri credono di si.
Infatti tutti vengono a raccontarsi da me e ascoltano quello che dico. Non consigli. Analisi.
Sì, ho la pessima abitudine di analizzare le situazioni che mi vengono proposte e rielaborarle o vederle con occhi diversi. Forse perché ho una visione del mondo diversa dagli altri, non ho la presunzione di essere un tipo originale o alternativo, questo no, ma sono... come dire... fuori dalla media, fuori dalla massa, per cui anche ciò che mi è attorno lo vedo in modo diverso. E infatti la gente mi propone i suoi dubbi i suoi problemi aspettandosi che io li mostri con la mia speciale lente e li riproduca.
E credono che io dia loro consigli. Mentre in realtà non lo faccio, mi limito ad un'analisi sotto varie prospettive e quello che dico spesso matura nella persona che mi ascolta e produce un risultato inaspettato e spesso gradito.
Ma da qui a scrivere un blog con quello che passa per il mio cervello... beh, ne passa!
E poi... rischierei di scrivere qualcosa che rivela la Tigre! Non sia mai!!!
La Tigre è la mia via di fuga, la me che tengo nascosta, quella che coccolo quando mi sento giù....
è bello coccolare la Tigre... ed è solo mia!