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della solita tigre dagli occhi verdi.

martedì 26 agosto 2014

Empasse

Mi trovo in uno stato di torpore...
Come la maggior parte degli italiani ho fatto le ferie la settimana di ferragosto. Non perché non avessi altra scelta, ma perché mi cadeva bene con la chiusura dell'azienda per non sprecare troppi giorni di ferie e fare un ponticello. Una decina di giorni staccata dalla routine. Bello, nel complesso.
Rientro in ufficio lunedì scorso. Pace. Non c'è quasi nessuno. Silenzio nei corridoi. Nessuno scroccone disorganizzato che vuole caramelle o liquerizie o entra in stanza dicendo "cosa mi dai da mangiare?"... Bello.
Beh, peccato che poi sono stata male due giorni. Martedì e mercoledì a casa.
"Figo!" si potrebbe pensare, dato che così si sono allungate le ferie...
Sì, figo. Solo che così il rientro è stato ancora più duro.
Insomma. La scorsa settimana ero in azienda 3 giorni su 5. Ho smistato la posta, risolto un po' di cose risposto a 2, e dico 2, telefonate...
Oggi non ho voglia di fare nulla!!!
Sarà che la mattina è stata parecchio produttiva e il pranzo non particolarmente soddisfacente, ma ... rimettermi a lavorare ora???
Avevo pensato di scrivere la seconda parte del racconto del matrimonio. Trovo però qualche difficoltà a settare il cervello su una qualche scena di sesso.
Mi compaiono sullo schermo della mente solo cose che ho già scritto, o cose che ho vissuto di recente e che... ecco... forse in questo momento non mi sento di mettere nero su bianco.
Sono in una fase di rifiuto di determinate cose, quindi pensare di scriverne non mi viene proprio. Allora porei descriverne altre. Ma se vogliamo ... la bramosia del "ti voglio qui e ora, subito, immediatamente, adesso" l'ho già scritta. Ma a un matrimonio è quella che si dovrebbe sentire, no? O almeno credo. Di sicuro non ci vedo un sesso romantico... che poi... il sesso, inteso come crudo sesso, può essere romantico? Se è la soddisfazione di un bisogno, una fame impellente e stringente e impetuosa... non credo, come può?, al limite potrebbe essere romantico il dopo... dopo aver soddisfatto l'urgenza, può esserlo lo stendersi affiancati, abbracciarsi, il braccio di lui attorno al corpo di lei appiccicato contro il fianco di lui, la mano che scivola e scorre sul petto sudato, un pensiero non detto per non rovinare il momento, il desiderio di stringersi di nuovo, la voglia di avere di più... ecco, lì. Lì sì io ci vedo il romanticismo. Che poi, durante il sesso, si può dire quello che si vuole, ma alla fine siamo solo animali e il sesso è un atto animale, istintivo. E se l'animale non viene fuori... beh, allora stai facendo sesso con la persona sbagliata.

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